Delmastro a pm: nessuna rivelazione segreto d’ufficio
Difensore si riserva la presentazione di una memoria
Non è stata commessa alcuna rivelazione del segreto d’ufficio e l’atto in questione non era secretato. Questa in sostanza la spiegazione offerta dal sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove ai pubblici ministeri di Roma nell`ambito del fascicolo in cui è indagato.
Nell’atto istruttorio, durato circa due ore compresa la verbalizzazione, Delmastro ha risposto alle domande degli inquirenti e tramite il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Valentino, ha annunciato la presentazione di una memoria. Dopo l’incontro con i magistrati Delmastro ha lasciato gli uffici di piazzale Clodio utilizzando una uscita secondaria. Quando ha incontrato alcuni cronisti che cercavano di avere una sua battuta ha risposto: “Buon lavoro”. L’indagine è stata aperta dopo l’esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, in relazione all’intervento del parlamentare Giovanni Donzelli sulla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito. Delmastro, difeso dall’avvocato Giuseppe Valentino, ha risposto per circa 2 ore alle domande dei pm titolari del fascicolo, Rosalia Affinito e Gennaro Varone, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal procuratore capo Francesco Lo Voi. Il difensore depositerà la prossima settimana una memoria.