“Sono Graziano Delrio. Le volevo dire che sono io l’autore della telefonata alla Popolare dell’Emilia Romagna”. Le parole a ‘La Stampa’ del ministro Graziano Delrio, che ha ammesso un suo interessamento per Banca Etruria nell’esclusivo interesse dei correntisti, riaccendono la polemica: Movimento 5 stelle e Mdp chiedono che si istituisca una commissione di inchiesta. Al quotidiano di Torino il titolare del dicastero delle Infrastrutture ha rivelato di aver telefontao alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna nel gennaio 2015, quando era sottosegretario alla presidenza del consiglio, per chiedere all’allora presidente di Bper informazioni sulla possibile acquisizione di Etruria. “Non ho nulla da nascondere. Mi sono occupato di Banca Etruria come mi sono occupato di Ilva, di Alitalia e tante altre crisi che rischiavano di avere impatti occupazionali, industriali o, come nel caso di Etruria, per i risparmiatori”, dice. La risposta, ricorda, fu che il dossier era stato esaminato “ma perché aveva deciso di non andare avanti. Tutto qua”.
Parole che hanno scatenato la reazione di una parte delle opposizioni. Per i capigruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera e al Senato, Roberto Fico e Carlo Martelli, ora “il conflitto d’interessi del governo e’ sempre piu’ chiaro. Oggi scopriamo che dopo Maria Elena Boschi anche Graziano Delrio si era interessato per salvare Banca Etruria. Un intero governo in movimento per la banca della famiglia Boschi. Basta mezze verita’, serve subito approvare la commissione d’inchiesta sulle banche”. Articolo 1 – Mdp la pensa allo stesso modo. “Le ammissioni di Delrio – afferma Arturo Scotto – sorprendono piu’ per la tempistica che per il merito: arrivano con il contagocce quando il caso e’ ormai esploso e il Governo non puo’ piu’ tacere. Perche’ non sono arrivate prima? Perche’ tanta opacita’? Parliamo di commissione d’inchiesta da ormai due anni e a questo punto non e’ piu’ rinviabile. Si faccia chiarezza e si dica tutta la verita’”. Sullo sfondo (sui giornali e sui social) continua intanto il botta e risposta tra il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, e l’ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, che nel suo ultimo libro ha descritto i contatti tra Maria Elena Boschi e i vertici di Unicredit. “Ferruccio De Bortoli ha un’ossessione personale per me”, dice Renzi al Foglio, “Forse da’ a me la colpa perche’ non ha avuto i voti per entrare nel cda Rai e lo capisco: essere bocciato da una commissione parlamentare non e’ piacevole”. La replica del giornalista arriva via Facebook: “Segnalo all’ex premier che avendo detto due volte no alla proposta di fare il presidente, non era tra le mie ambizioni essere eletto nel cda della Rai. Visto quello che sta accadendo, ringrazio di cuore per non avermi votato. Non avrei potuto comunque accettare avendo firmato un patto di non concorrenza”.