Dopo il clamoroso flop della Germania, sconfitta dal Messico, anche il debutto mondiale del Brasile non e’ da incorniciare. I verdeoro sono stati inchiodati sull’1-1 dalla Svizzera, offrendo un gioco non spumeggiante e mostrando un Neymar ancora a sprazzi dopo il lungo stop per infortunio. Eppure la gara si mette subito in discesa per la Selecao, che prima all’11’ sfiora il gol con Paulinho che cicca un pallone nel cuore dell’area davanti al portiere, poi passa al 20′ con un capolavoro di Coutinho, che da fuori area la mette a giro alla sinistra di Sommer.
Sembra tutto facile per il Brasile, invece i sudamericani si rintanano e la Svizzera prende campo, anche se non crea occasioni particolari. Sul finire del tempo i verdeoro sfiorano il raddoppio con Thiago Silva sugli sviluppi di un corner. Chi si aspettava una ripresa a ritmo di samba assiste invece a una Svizzera che sale di tono, fino a trovare il pareggio al 50′, con un colpo di testa sotto misura di Zuber da calcio d’angolo.
I brasiliani si lamentano per una presunta spinta su Miranda, ma l’arbitro, dopo un silent-check, convalida. Gli ultimi 20 minuti vedono il Brasile proiettato alla ricerca del pareggio. All’88’ ci prova Neymar di testa, ma colpisce il portiere, mentre due minuti dopo Sommer si deve superare per respingere l’incornata di Firmino. In pieno recupero Miranda dal limite spara fuori. Alla fine e’ 1-1: risultato storico per gli elvetici, campanello d’allarme per i verdeoro ancora alle prese con il fantasma del ‘Mineirazo’ di 4 anni fa.