Denise Pipitone, la Procura apre inchiesta per omicidio
Dopo 10 anni svolta nelle indagini. Frase choc della sorellastra, Alice Pulizzi, in un’intercettazione risalente all’11 ottobre del 2004: “Eravamo a casa… mamma l’ha uccisa”
Nuova inchiesta sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bimba sparita nel nulla il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, nel trapanese. La Procura di Marsala (Trapani), infatti, ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti dopo l’intercettazione choc dell’11 ottobre 2004 tra le sorelle Jessica ed Alice Pulizzi, in cui la prima dice: “Eravamo a casa… la mamma l’ha uccisa a Denise”. L’intercettazione, sulla quale ci sono pareri contrastanti, considerato che la frase pronunciata in dialetto e’ appena bisbigliata e secondo alcuni nemmeno si sentirebbe, l’ha rivelata davanti alla terza sezione della Corte d’appello di Palermo il perito Massimo Mendolia, al quale e’ stato affidato il compito di ascoltare e trascrivere una parte della mole di intercettazioni effettuate dagli inquirenti subito dopo la scomparsa della bimba. “Ho chiesto di poter ascoltare la registrazione originale – dice il procuratore di Marsala, Alberto Di Pisa -. L’interpretazione della frase è controversa, per alcuni addirittura non è stata pronunciata, per questo ho chiesto di riascoltarla”.
Dice il legale di Piera Maggio (foto), mamma della piccola, Giacomo Frazzitta: “Questa frase allo stato può soltanto essere valutata nel senso di un’ulteriore conferma di un coinvolgimento dell’imputata nel sequestro della piccola Denise, che per l’accusa era già stato confermato dalla frase ‘quannu eru cu Alice a casa c’ha purtà’ (quando ero con Alice a casa l’ho portata, ndr)”. La prossima udienza è stata fissata per il 16 gennaio quando si procederà nuovamente all’audizione di Alice Pulizzi.