Deposito incontrollato di rifiuti, indagato padre del vicepremier Di Maio

Deposito incontrollato di rifiuti, indagato padre del vicepremier Di Maio
Antonio Di Maio, padre del vice premier
20 dicembre 2018

Antonio Di Maio, padre del vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi, e’ indagato dalla procura di Nola per deposito incontrollato di rifiuti. Lo scrive oggi il quotidiano Il Mattino. L’iscrizione e’ avvenuta a seguito del ritrovamento da parte della polizia municipale nell’appezzamento di terreno attiguo alla vecchia masseria di famiglia nel Comune di Mariglianella (Napoli), di alcuni rifiuti inerti, di alcuni vecchi secchi e di una carriola. A seguito dell’ispezione dei vigili le aree furono messe sotto sequestro.

Nessun commento ufficiale da parte dell’avvocato Saverio Campana, che assiste Antonio Di Maio – padre del vicepremier Luigi – nell’indagine aperta dalla procura di Nola per deposito incontrollato di rifiuti. “Preferisco non rilasciare dichiarazioni”, dice il legale raggiunto telefonicamente dall’Ansa, lasciando comunque trapelare la massima serenita’ in relazione all’accusa che riguarda il ritrovamento su un terreno di alcuni secchi, di una carriola e di rifiuti inerti.

Alcune testate on line riportano dichiarazioni che il legale non conferma (“Ho detto a tutti i giornalisti che non avrei fatto alcun commento”): “Siamo in presenza di un’ipotesi astratta – si legge sui siti. – Il sequestro e’ finalizzato solo a consentire all’Arpac di stabilire se quanto rinvenuto rientri o meno nella categoria di rifiuti. Se anche fosse, la semplice rimozione determinerebbe l’estinzione automatica del reato”.

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