Deputati M5S Sicilia rinunciano a pensione Ars
Una “rinuncia irrevocabile” al diritto alla pensione – “un vitalizio di fatto” – sottoscritta da tutti i 14 componenti del gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle e una proposta di modifica del regolamento interno che abolisce i privilegi pensionistici attualmente percepiti dai parlamentari dell’Ars. E’ l’ultima mossa del Movimento cinque stelle che prima della chiusura della legislatura regionale il prossimo autunno, mette in campo una manovra antiprivilegi e rinuncia al trattamento pensionistico. Un documento che prevede “la rinuncia all’accertamento del diritto alla pensione diretta e di reversibilita’” che avviene tramite decreto del presidente dell’Ars, emanato da un deputato questore. Gli effetti di questa sottoscrizione, li spiega Giancarlo Cancelleri: “Sono stato impiegato di una ditta privata per 15 anni, sono parlamentare da 5 anni, quello che succederà al mio trattamento pensionistico e’ che si accumuleranno i contributi di 20 anni lavorativi e secondo la legge Fornero, applicata per la stragrande maggioranza di lavoratori, dovro’ lavorare altri 20 anni per poter accedere alla pensione, come ogni cittadino normale, mentre oggi un deputato dopo soli 5 anni di legislatura percepirebbe a 65 anni gia’ 1000 euro al mese”.