La dermatite atopica è una malattia cronica della pelle che interessa soprattutto i bambini ma colpisce anche gli adulti, causando secchezza, arrossamenti e pruriti. Una patologia aggressiva soprattutto nei mesi invernali ma in certi casi fastidiosa anche durante la stagione estiva. “Tendenzialmente la maggioranza dei pazienti in estate sta meglio se arrivano in estate che sono in una fase di microinfiammazione – spiega Federica Osti, dermatologa, divulgatrice e saggista -. Se invece arrivano in estate con già la dermatite bella carica, bella infiammata, bella arrossata, bella pruriginosa, a volte l’estate non è un alleato”.
Ecco, dunque, i consigli dell’esperta per evitare brutte sorprese in ferie: “Sicuramente è importante fare una controllo dermatologico o pediatrico a seconda dell’età del paziente prima di partire per le vacanze. Più che altro per andare a impostare la terapia più corretta in base alle abitudini che terrà la persona e all’ambiente in cui andrà a trovarsi la persona. Per esempio se parliamo banalmente di bagni, un bagno al mare è diverso da un bagno in piscina. Di solito l’acqua di mare, in particolare quella con più magnesio, tende ad avere un’attività antinfiammatoria. Per cui se si può fare insomma è positivo. La sabbia rispetto ai sassi può dare delle irritazioni, può essere quello che il fattore che noi chiamiamo trigger cioè un fattore iniziatore di infiammazioni, di prurito”.
Un avvertimento anche per gli amanti della tintarella: “Un eccesso di esposizione solare può avere un’attività pro infiammatoria e quindi peggiorare la situazione”. Ma quali sono i prodotti più indicati per trascorrere vacanze serene? “Durante l’estate tendiamo ad utilizzare dei prodotti che hanno una componente acquosa più preponderante rispetto all’inverno dove invece utilizziamo dei prodotti con una componente lipidica più preponderante”. Secondo le più recenti ricerche di Bioderma, azienda del gruppo Naos specializzata nello sviluppo di prodotti per la cura della pelle, sono particolarmente indicati gel, facili da stendere e spalmare e in grado di rinfrescare e idratare la cute senza lasciare tracce. “Ecco perché è importante fare un controllo dal dermatologo e raccontare quello che succederà nei mesi successivi proprio per personalizzare la terapia”. In generale, comunque, è sempre meglio evitare troppe docce: nonostante il caldo, mai superare le due al giorno.