Devastante incendio a Londra, 24 piani in fiamme a Notting Hill. “Almeno 6 morti”. Sembra escluso dolo e attacco terroristico

14 giugno 2017

Almeno sei persone sono morte nell’incendio alla Grenfell Tower, nell’Ovest di Londra. “Posso confermare sei morti, in questo momento, ma questo bilancio potrebbe aggravarsi durante la complessa operazione di recupero che proseguirà per giorni” ha detto il comandante della polizia Stuart Cundy. Inferno di cristallo a Londra, dove un incendio è scoppiato nella notte in un grattacielo residenziale di North Kensington, causando anche almeno una cinquantina fra intossicati e feriti. Le fiamme sono divampate all’una ora locale (le due in Italia) in uno dei piani piu’ bassi per motivi ancora da accertare, anche se sembra esclusa l’ipotesi del dolo o di un attacco terroristico. Una delle ipotesi e’ che alcuni immigrati di fede islamica stessero cucinando di notte per rispettare il Ramadan e che il rogo possa essere partito da un fornello. “E’ un evento senza precedenti – ha detto la Cotton – nei miei 29 anni di carriera come vigile del fuoco non ho mai visto nulla del genere”. Secondo la BBc, non avrebbe funzionato il sistema di allarme anti-incendio. La fiamme hanno avvolto e divorato tutta la Grenfell Tower, un palazzo di edilizia popolare costruito nel 1974 che si articola su 24 piani: vi vivevano 500 persone in 120 appartamenti. Nonostante i lavori di ristrutturazione, alcuni residenti avevano pubblicato online documenti in cui denunciavano lo stato dell’immobile e “potenziali pericoli di incendio”. La tragedia ha immediatamente riacceso le polemiche proprio sulla ristrutturazione da 10 milioni di sterline del grattacielo affacciato su Latimer Road, completata l’anno scorso: gli abitanti avevano infatti lanciato anche un allarme proprio per i rischi di incendio, anche per i detriti e i rifiuti accumulati in un passaggio interno dopo i lavori per la nuova copertura isolante esterna, l’installazione delle finestre con doppi vetri e il riscaldamento centralizzato.

In particolare, non ci sarebbe stato un allarme anti-incendio, come dimostra il fatto che ad allertare i vigili del fuoco sono stati gli abitanti e i vicini. Il grattacielo di edilizia popolare si trova non lontano da Portobello Road, che ospita il celeberrimo mercato delle pulci, e a poca distanza dal popolarissimo quartiere di Notting Hill. Al pian terreno ci sono anche 24 negozi. Appena scattato l’allarme, sono arrivati 200 vigili del fuoco con una quarantina di mezzi e autoscale e una ventina di ambulanze che hanno trovato una scena infernale, in cui si udivano le grida strazianti delle persone intrappolate all’interno. Decine gli evacuati mentre i feriti sono stati portati in cinque ospedali londinesi. Diverse persone, pero’, sono morte, come confermato dai vigili del fuoco. Fra loro ci potrebbero essere quelli che si sono lanciate dalle finestre per sfuggire alle fiamme e due bambini che una madre fuggita con sei figli ha detto di non essere riuscita a portare in salvo. Si sarebbero udite anche delle esplosioni, forse dovute a una fuga di gas, e c’era il timore che l’intero edificio potesse crollare, come accaduto per le Torri gemelle dopo l’attacco dell’11 settembre.

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IL SINDACO DI LONDRA Il sindaco di Londra Sadiq Khan conferma che l’incendio della Grenfell Tower, a Londra, ha fatto dei morti e ha aggiunto: “Ci saranno molte domande nei prossimi giorni per quanto riguarda la causa di questa tragedia e voglio rassicurare i londinesi che avremo tutte le risposte”. “Sono davvero distrutto – dice il primo cittadino – nel vedere le terribili scene del grande incendio della Grenfell Tower a Kensington. Sono stato in costante contatto per tutta la notte con il commissario della brigata dei vigili del fuoco di Londra, Dany Cotton”. “Più di 250 vigili del fuoco sono sulla scena con 100 medici e 100 poliziotti. Voglio ringraziare i nostri incredibili vigili del fuoco e i servizi di emergenza per il loro immenso coraggio, dedizione e professionalità. Il mio cuore va a tutti gli interessati. Sono triste per la conferma che ci sono stati morti e più di cinquanta persone sono state ricoverate in ospedale”. “Le linee di Hammersmith & City e circle sono attualmente sospese tra Hammersmith ed Edgware road e la A40 è chiusa in entrambe le direzioni tra Marylebone road e la rotonda settentrionale. Anche le rotte degli autobus sono deviate” continua il sindaco. “Ci saranno molte domande nei prossimi giorni per quanto riguarda la causa di questa tragedia – conclude il sindaco – e voglio rassicurare i londinesi che avremo tutte le risposte. Il numero di emergenza per chiunque abbia preoccupazioni sulle vittime è 0800 0961 233”.

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