“Fatte salve alcune norme che riguardano la riduzione di spesa, nella finanziaria regionale non si intravedono misure per la semplificazione amministrativa che come è noto vale un punto percentuale del Pil regionale. Per di più non si riscontrano norme sullo sviluppo e la velocizzazione del credito per le imprese e le nuove iniziative imprenditoriali giovanili. Senza questi elementi, che risultano dirimenti, la legge finanziaria regionale non può definirsi di sviluppo e crescita”. Lo afferma Giovanni Di Giacinto, capogruppo del Megafono-Pse all’Ars. “Se tale rimarrà l’impianto della manovra non potrà che far rimanere la Sicilia fanalino di coda non soltanto tra le regioni italiane ma anche dell’intera Europa – aggiunge – Ci auguriamo che durante l’iter parlamentare che porta alla approvazione della finanziaria, si possano apportare quelle modifiche che ci consentiranno in futuro di uscire dalle secche in cui si trova la Sicilia. Per questo si chiede al governo Crocetta di interloquire con le forze politiche parlamentari al fine di migliorare l’impianto della legge finanziaria”.