Di Rocco: “Ripresa non prima di luglio, Giro forse ad agosto”

2

Spero no porte chiuse, ciclismo occasione di rinascita popolare

ciclismo

“La prima data da individuare penso sarà il primo luglio, ma nel momento in cui si calendarizza un evento servirà almeno un mese per gli atleti che sono stati fermi in modo che possano ricondizionare il proprio stato di forma”. Lo spiega il presidente della federciclismo Renato di Rocco, che valuta anche la possibilità di correre il Giro d`Italia già ad agosto, quindi dopo il Tour de France e sostanzialmente al posto della Vuelta a España come era emerso tra le opzioni nelle scorse settimane.

“Se non si dovesse spostare il Tour, agosto potrebbe essere una soluzione per il Giro – riporta Cyclingpro- Se invece il Tour dovrà spostarsi, si darà priorità al Tour come impatto mediatico nel mondo, poi al Giro”. Un puzzle che necessariamente richiederà molta pazienza e sapienza visto che a disposizione “c`è uno spazio ridotto” e che “le gare dei primi tre mesi della stagione vanno riposizionate negli ultimi tre mesi”. Sul correre senza pubblico aggiunge: “Spero di no. Sarà una occasione straordinaria, soprattutto per l`Italia, per rilanciare un po` quella che è stata la compressione. Rimanerae a casa un mese o forse due, è stato molto difficile per tutti. Penso posso esser un momento di rinascita della passione e dell`entusiasmo. Il grande tifo inoltre serve agli atleti nei grandi eventi, specialmente quando fanno certi sforzi su 21 giorni (chiaro il riferimento alla Corsa Rosa, ndr). Il ciclismo va incontro al pubblico nelle strade, passa sotto le finestre, quindi far mancare la passione popolare a questo evento non penso sia una buona opportunità, soprattutto per una Italia che deve rispingere a livello economico”.