Diabete in crescita in Italia: ne soffrono circa 4 milioni di italiani, più o meno il 6% della popolazione. “Tra le infezioni del cavo orale e il diabete esiste un rapporto bidirezionale: il rischio di sviluppare la malattia cresce sino al 30% per coloro che soffrono di problemi parodontali, mentre una buona salute orale nelle persone diabetiche può contribuire a migliorare il controllo della glicemia”, spiega Ugo Covani, Direttore dell`Istituto Stomatologico Toscano.
“L`odontoiatria nel paziente diabetico. Dalle correlazioni fra infezioni orali e diabete alle problematiche del trattamento nelle varie discipline odontoiatriche” è il tema scelto per il VI Congresso dell`Istituto Stomatologico Toscano da venerdì 25 a sabato 26 gennaio a Viareggio (Lucca) – Presenze internazionali tra gli oltre 400 presenti e nutrita la partecipazione di specialisti dall’estero.
Il tema del diabete, con tutte le sue correlazioni con le patologie odontoiatriche, rappresenta una delle più comuni malattie croniche ed è caratterizzata da una crescita inarrestabile in tutto il mondo, conseguente ai mutati stili di vita. In Italia i casi noti di diabete erano circa 1,5 milioni nel 1985 e si avvicinano ora ai 4 milioni, quindi sono più che raddoppiati in 30 anni. In soli 10 anni poi si è passati da una prevalenza del 5,1% (2007) all`attuale 6,4%, in altre parole si è avuto un incremento del 24%. La presenza di una malattia diabetica presenta implicazioni che investono tutte le terapie odontoiatriche e in modo particolare le infezioni del cavo orale.
“Il diabete è una malattia che negli ultimi trent`anni dal punto di vista epidemiologico ha avuto una crescita esponenziale” , sottolinea Covani, “da sempre il paziente diabetico ha rappresentato un problema per i dentisti per il rapporto bidirezionale che esiste con le infezioni del cavo orale: da una parte, il diabete favorisce le infezioni, visto che la maggior parte delle patologie odontoiatriche sono infettive; dall`altra, le patologie infettive del cavo orale nel paziente diabetico creano scompenso al metabolismo, ossia rendono più difficile l`equilibrio della glicemia. Per questo è necessario definire e razionalizzare l`approccio da parte di tutti gli operatori dello studio odontoiatrico”. In ragione di queste considerazioni, gli odontoiatri devono conoscere il diabete e tutte le precauzioni che il paziente richiede in corso di trattamento odontoiatrico.
Le manifestazioni orali della malattia diabetica comportano inoltre un importante ruolo dell`odontoiatra nella diagnosi precoce e nella motivazione del paziente diabetico e da questo nasce l`importanza di un costruttivo rapporto fra odontoiatra e diabetologo. Il diabete ha già una diffusione epidemica e si candida a diventare una catastrofe sanitaria globale. Ad oggi, stando all`ultimo rapporto Arno Diabete (2017), la prevalenza di questa malattia è attualmente è del 6,34% su scala nazionale. Tuttavia, stime affidabili arrivano al 20% di casi di sommerso (in pratica un caso di diabete su 5 sarebbe non diagnosticato e non riconosciuto): ciò significherebbe una prevalenza di questa condizione nel nostro Paese all`8% circa. Il che, tradotto in cifre, equivale ad una popolazione di 4 milioni di persone con diabete in Italia ai quali si deve aggiungere 1 milione di diabetici che ignorano la loro condizione. Nel mondo, vi sono 415 milioni di persone adulte affette da diabete; nel 2040 si stima diventeranno 642 milioni (10,4% prevalenza). In Europa, sono circa 60 milioni, nel 2040 la stima è di 71 milioni (prevalenza 10,7%).
Globalmente, a essere interessata dal diabete sarebbe una persona su undici; in un caso su due (sempre su scala mondiale) questa condizione non è diagnosticata. Nel 2015, ha causato direttamente o come comorbilità circa 75 mila decessi. In Italia, tra le persone con diabete il tasso di ricoveri è il doppio di quelle non affette da questa condizione e la degenza media per una persona di diabete è in media di un giorno più lunga rispetto ai pazienti non diabetici. Il costo complessivo per il monitoraggio e la cura di queste persone è il doppio dei soggetti non diabetici. L`8% del budget sanitario italiano è investito nel diabete e più del 50% dei costi è dovuto alle ospedalizzazioni relative al trattamento delle complicanze croniche. La presenza di diabete è responsabile di un eccesso di 12.000 ricoveri ogni 100.000 persone nel corso di un anno. Inoltre, più di 50 milioni di euro ogni anno vengono spesi in Italia per ricoveri causati da una grave ipoglicemia.