A 25 giorni dal 20esimo anniversario della morte della ex principessa di Galles, Diana Spencer, il Mail on Sunday, come tutti i media alla ricerca spasmodica di novita’ per alimentare la sete inesauribile dei britannici, ma non solo, sulla vita e morte di Lady D. rivela che quest’ultima aveva chiesto consiglio ad un prete di origine italiana se avesse potuto sposare il fidanzato, il musulmano Dody al Fayed. L’edizione domenicale del tabloid riferisce che a dare la notizia e’ stato padre Frank Gelli, specificando che l’incontro e’ avvenuto non troppi giorni prima del tragico incidente nel tunnel dell’Alma’ a Parigi il 31 agosto 1997. Gelly, che rispose positivamente alla richiesta di Diana, era il curato della chiesa di St Mary Abbots nel quartiere londinese chic di Kensigton, vicino all’omonimo Palace dove viveva Diana. Chiesa che nei mesi precedenti al sua morte aveva iniziato a frequentare in incognito, sedendosi nei banchi in fondo per non farsi riconoscere. La domanda venne posta da Diana mentre stava andando a fare ginnastica, passando davanti la parrocchia. “Mentre andava via, ed era al telefono con Dody, mi chiese se mi sarebbe piaciuto celebrare le nozze”, sostiene il reverendo, aggiungendo che pochi giorni prima di morire ricevette una telefonata da Diana che le comunicava la lieta novella. Il sacerdote anglicano eo il Mail non spiegano come in realta la cristiana Diana avrebbe potuto sposare il musulmano al Fayed senza che uno dei due rinunciasse al proprio credo e accogliesse l’altrui.