Brics: esito pacifico del conflitto Ucraina. Altri 7 Paesi nuovi membri

Brics: esito pacifico del conflitto Ucraina. Altri 7 Paesi nuovi membri
24 agosto 2023

Giunge al termine il vertice dei cosiddetti paesi Brics a Johannesburg: il blocco – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – ha accettato di ammettere altri sette paesi come membri a pieno titolo: Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, a partire dal prossimo primo gennaio. Per il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa questa è la prima tappa del processo futuro di espansione del gruppo. Insomma, i Brics corteggiano le grandi economie emergenti. La decisione è stata definita “storica” dal presidente cinese Xi Jinping.

Nella dichiarazione finale, i leader dei Brics hanno auspicato una riforma dei meccanismi decisionali dell’Onu, e hanno anche scritto di essere a favore della risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina; affermazione che essendo sottoscritta dalla Russia non promette molto. Al vertice non era presente il presidente russo, Vladimir Putin, bloccato in patria da un mandato di cattura internazionale dopo l’invasione dell’Ucraina; c’era invece il suo ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. Putin è intervenuto in videoconferenza ribadendo la tesi che la guerra è colpa dell’Occidente.

 

I paesi Brics non cambieranno nome

 

Secondo il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, i paesi Brics hanno anche concordato di non cambiare il nome del gruppo a fronte dell’ingresso di sei nuovi membri annunciato oggi nel corso del vertice in Sudafrica. “Tutti dicono che il nome dovrebbe rimanere lo stesso, è già diventato un marchio. Nessuno dei nuovi arrivati nei Brics ha suggerito il contrario. Mi sembra che tutti capiscano che è meglio lasciare tutto così com’è, questo evidenzierà la continuità di tutto il nostro lavoro”, ha detto Lavrov. I Paesi Brics, come detto, hanno annunciato oggi l’ingresso, a partire dal 1 gennaio 2024, di Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Emirati arabi uniti e Arabia saudita.

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Ma questo vertice dei Brics sarà ricordato anche perché in contemporanea l’India ha lanciato due robot sul polo sud della Luna con la missione Chandrayaan-3, sotto gli occhi emozionati del premier indiano Narendra Modi in collegamento da Johannesburg. L’India diventa il quarto paese al mondo a toccare la superficie lunare, e il primo con un mezzo arrivato intatto in questa zona del satellite terrestre. Una dimostrazione di forza del programma spaziale indiano, di fronte alla Cina e soprattutto alla Russia: appena sabato scorso, la missione di Mosca Luna-25 era miseramente fallita per un malfunzionamento dei motori.

 

Putin: Brics non si oppongono a nessuno

 

“Voglio sottolineare che i Brics non competono con nessuno, non si oppongono a nessuno, ma è anche ovvio che questo processo oggettivo, il processo di creazione di un nuovo ordine mondiale, ha ancora oppositori inconciliabili che cercano di rallentare questo processo, per frenare la formazione di nuovi centri indipendenti di sviluppo e influenza nel mondo”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin al termine del summit. Gli oppositori dei Brics, i cosiddetti paesi del “miliardo d’oro”, cercano di sostituire il sistema del diritto internazionale per scopi egoistici, ha aggiunto il presidente. I Paesi Brics, sostengono “la formazione di un nuovo ordine mondiale multipolare. Un ordine mondiale veramente equilibrato e che tenga conto degli interessi sovrani della più ampia gamma possibile di Stati”, una condizione che “aprirebbe la possibilità per l’attuazione di vari modelli di sviluppo, aiutando a preservare la diversità delle culture e delle tradizioni nazionali”, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante l’incontro del formato Brics Plus.

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