S’è dimesso il presidente Zamparini, Palermo calcio va a un fondo anglo-americano
15 ANNI ROSANERO Entro quindici giorni verra’ nominato il nuovo numero uno della società la storia
Si chiude una gloriosa e tormentata stagione durata quasi quindici anni. Il vulcanico Maurizio Zamparini comunica di aver rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente del Palermo Calcio. Entro quindici giorni verra’ nominato il nuovo presidente, che verra’ presentato a Palermo in conferenza stampa. Il nuovo numero uno, spiega la societa’ calcistica, e’ membro e rappresentante di un fondo anglo-americano, che si e’ contrattualmente impegnato ad investire nei progetti del Gruppo Zamparini con priorita’ iniziale negli investimenti del Palermo Calcio e negli impianti sportivi da realizzare a Palermo, ossia lo stadio e il centro sportivo. Obiettivo degli investitori, spiega Zamparini, “sara’ riportare il club nella posizione che la citta’ merita, quella europea”, con un programma di 3-5 anni”.
15 ANNI TUMULTUOSI Il grande addio viene annunciato nel giorno in cui i riconoscibilissimi colori sociali, il rosa e il nero, compiono 110 anni. Il Palermo Calcio, infatti, indosso’ per la prima volta la casacca rosanero il 27 febbraio 1907, dopo oltre sei anni dalla fondazione del club. Ed ecco che si dimette Maurizio Zamparini, per quindici anni anima inquieta del mondo del calcio, presidente della societa’ di viale del Fante che ha innalzato fino alle soglie della A, delle finale di Coppa Italia e dell’Europa, azzeccando acquisti clamorosi, ma divorando allenatori senza pensarci troppo, sprofondando nella serie B, risorgendo e ora a un passo nuovamente dal ruvido pianeta cadetto. Entro quindici giorni, spiega, verra’ nominato il nuovo numero uno, espressione di un fondo anglo-americano, obiettivo, spiega Zamparini, “sara’ riportare il club nella posizione che la citta’ merita, quella europea”, con un programma di 3-5 anni”. Si vedra’.
Corre l’anno 2002, mese di luglio, quando Maurizio Zamparini diventa il nuovo proprietario del Palermo rilevandolo da Franco Sensi. Nel 2003, dopo un avvio difficile, segnato anche da un triplo cambio in panchina, il Palermo si rimette in corsa per la promozione e si gioca la Serie A all’ultima giornata nello scontro diretto con il Lecce. Davanti a cinquemila tifosi palermitani, i rosanero soccombono 3-0 e regalano ai giallorossi la massima serie.
Ma Zamparini rinforza la squadra, portando a Palermo giocatori del calibro di Corini e Toni, e ne assegna la guida tecnica a Silvio Baldini. Il 26 gennaio 2004 esonera Baldini e ingaggia Francesco Guidolin. Sotto la guida del nuovo tecnico, la squadra conquista la testa della classifica e il 29 maggio festeggia la matematica promozione in Serie A. E’ l’anno dei record: il Palermo torna nella massima serie dopo 32 anni e la sua punta di diamante, Luca Toni, conquista il titolo di capocannoniere del campionato con 30 reti. Il ritorno in Serie A dopo oltre trent’anni, nel 2005: il Palermo disputa un campionato straordinario, conquistando uno storico sesto posto che vale la qualificazione in coppa Uefa. Al termine della stagione, pero’, Francesco Guidolin decide di lasciare la squadra. L’inizio del campionato 2005/2006, con Luigi Del Neri in panchina e’ promettente, ma il 28 gennaio 2006 l’allenatore friulano viene sostituito da Giuseppe Papadopulo: i rosanero escono a testa alta dalla Coppa Uefa (agli ottavi contro lo Schalke 04) e dalla coppa Italia (in semifinale contro la Roma), concludendo il campionato all’ottavo posto. In seguito a ‘Calciopoli’, il Palermo diventa quinto in classifica e puo’ partecipare per la seconda volta consecutiva alla coppa Uefa. La stagione 2006/2007 vede il ritorno in panchina di Francesco Guidolin. I rosanero si piazzano ancora una volta al quinto posto.
Nel 2009 la prima squadra conclude il campionato all’ottavo posto, con Davide Ballardini al timone, subentrato a Stefano Colantuono dopo la prima giornata. La stagione 2009-2010 si chiude per il Palermo con il ritorno nel calcio europeo. Con Delio Rossi in panchina (subentrato a Walter Zenga nel corso della stagione) i rosanero disputano un’annata storica per una serie di record stabiliti in serie A, tra cui il miglior piazzamento in classifica eguagliato (quinto posto), il record di punti in assoluto (65) ed il record di minor numero di sconfitte casalinghe (0). Della squadra fanno parte, tra gli altri Sirigu, Balzaretti, Bovo, Cassani, Kjaer, Liverani, Nocerino, Migliaccio, Pastore, Hernandez, Cavani e Miccoli. Il Palermo partecipa al suo settimo torneo di Serie A consecutivo, un primato all’ombra del Monte Pellegrino. Con Rossi in panchina (ritornato in Sicilia dopo essere stato sostituito per tre giornate da Serse Cosmi) i rosanero riescono nell’impresa di raggiungere la finale di Coppa Italia, 32 anni dopo l’ultima partecipazione: il 29 maggio il Palermo perde 3-1 contro l’Inter, ma il ricordo dei quarantamila tifosi rosanero che hanno riempito lo Stadio Olimpico rimarra’ indelebile. Il primo giugno Rossi da’ l’addio e arrva Stefano Pioli. E all’avvio del campionato 2011-2012 gli subentra l’allenatore della Primavera Devis Mangia. A dicembre il tecnico di Cernusco sul Navaglio viene sostituito da Bortolo Mutti, che concludera’ la stagione sulla panchine rosanero. Il 6 giugno Giuseppe Sannino diventa il nuovo tecnico del Palermo. Sulla panchina, nel corso della stagione 2012-2013, si alternano Giuseppe Sannino, Gian Piero Gasperini e Alberto Malesani.
Alla fine del torneo il Palermo chiude al 18esimo posto con 32 punti, dando l’arrivederci alla massima serie dopo nove anni consecutivi. Il 19 giugno Gennaro Gattuso diventa il nuovo allenatore rosanero. Il 25 settembre 2013 e’ la volta di Giuseppe Iachini sulla bollente panchina: il Palermo vince il campionato di Serie B macinando record su record: quello assoluto di punti (86), il record di successi esterni (13) e di vittorie consecutive in trasferta (8). La promozione viene centrata il 3 maggio 2014. La partenza della squadra di Iachini non e’ delle migliori, ma le reti di Dybala e le invenzioni di Vazquez trascinano i rosanero, che centrano diciannove punti nelle successive otto partite. La vittoria per 2-0 a San Siro contro il Milan, in particolare, fa sognare i tifosi. Nella seconda parte di stagione il Palermo puo’ cosi’ vivere un campionato tranquillo, con l’emozionante serata di San Valentino, nella quale Lazaar, Vazquez e Rigoni stendono il Napoli al “Barbera” con un 3-1. I rosanero terminano il campionato battendo 2-1 all’Olimpico la Roma. La formazione di Iachini chiude il campionato all’undicesimo posto con 49 punti. La stagione successiva i risultati non arrivano ed e’ Ballardini che porta il Palermo alla salvezza. Adesso le incertezze di questo campionato, con il Palermo al momento inchiodato nelle posizioni di coda.