Diritto di asilo, pace e integrazione europea: Mattarella rinnova l’impegno dell’Italia

intervento alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’ItaliaUna Diplomazia Italiana Forte e Responsabile per Affrontare le Sfide Globali del XXI Secolo, Dal Medio Oriente all’Ucraina, Senza Compromettere i Principi Internazionali

Mattarella, mercati aperti sono antidoto alla guerra

Sergio Mattarella

Di fronte a un mondo sempre più frammentato, segnato da conflitti crescenti e dal declino delle istituzioni multilaterali, l’Italia si riconosce nei valori sanciti dalla sua Costituzione. È quanto ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo intervento alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia. In un periodo in cui la globalizzazione sembra alimentare divisioni politiche e sociali, Mattarella ha richiamato il nostro Paese ai principi fondamentali che ne guidano la politica estera e il posizionamento internazionale.

La frammentazione globale e il ritorno del nazionalismo

Mattarella ha dipinto un quadro inquietante della società globale, sempre più interconnessa ma anche sempre più divisa. “Le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso”, ha dichiarato, “stanno guadagnando terreno”, mentre “le fratture tra i Paesi si moltiplicano”, mettendo in pericolo la coesione internazionale. A questo, ha aggiunto, si corre il rischio di una “monopolizzazione” dei servizi essenziali, causata dalla crescente influenza di potenze economiche che operano al di fuori della sfera nazionale. Un chiaro riferimento al potere finanziario di personaggi come Elon Musk, con il quale il Presidente italiano ha recentemente avuto uno scambio di opinioni.

I valori fondamentali: il diritto di asilo e il ripudio della guerra

In questo scenario, l’Italia trova la sua bussola nei valori definiti dalla sua Costituzione, in particolare negli articoli 10 e 11. “Il diritto di asilo”, ha ricordato Mattarella, “è il principio cardine che orienta la nostra politica estera, così come il ripudio della guerra, e l’impegno per la pace e la giustizia internazionale”. Questi valori non solo definiscono la nostra identità nazionale, ma anche la nostra visione di un’Europa integrata e di un sistema internazionale che rispetti le convenzioni e le corti di giustizia internazionali.

L’impegno per la pace e la diplomazia

Il Presidente Mattarella ha sottolineato che l’Italia ha sempre cercato di prevenire i conflitti e di “ricostruire la fiducia tra gli Stati”, un impegno che ha permesso al nostro Paese di acquisire “autorevolezza e credibilità” nelle organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite. Nonostante le sue imperfezioni, ha ricordato Mattarella, l’ONU rimane uno “strumento fondamentale” per la diplomazia globale. La “paziente e determinata ricerca della pace”, la difesa dei “diritti inviolabili della persona” e la capacità di “mediazione tra le potenze mondiali” sono stati evidenti anche durante la Presidenza italiana del G7.

Le sfide del Medio Oriente e dell’Ucraina

Nel suo discorso, Mattarella ha fatto riferimento ai drammi più urgenti del nostro tempo, come quelli che colpiscono il Medio Oriente e l’Ucraina. Per la regione, ha ribadito l’urgenza della “liberazione degli ostaggi israeliani” e l’importanza di una “soluzione a due Stati” per garantire giustizia e speranza ai popoli della Cisgiordania e di Gaza. Per l’Ucraina, Mattarella ha riaffermato il sostegno dell’Italia alla sua prospettiva europea e alla sua lotta contro l’aggressione russa. “Sostegno convinto e la prospettiva europea” sono le parole che il Presidente ha usato per confermare l’impegno italiano.

Globalizzazione e digitalizzazione: nuove sfide per la diplomazia

Mattarella ha anche evidenziato le nuove sfide poste dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione, che da un lato hanno reso il mondo “molto più interconnesso e interdipendente”, ma dall’altro hanno accentuato il rischio di “manipolazione delle informazioni” e di “condizionamento delle opinioni pubbliche”. La diplomazia, ha detto, ha il compito arduo di comprendere questi cambiamenti e di “costruire relazioni strategiche” con gli interlocutori internazionali, tutelando gli interessi dell’Italia e della comunità globale.

Il compito della diplomazia italiana

In conclusione, Mattarella ha rimarcato che il ruolo della diplomazia italiana è fondamentale per difendere i principi e le norme dell’ordinamento internazionale. Il nostro interesse, ha affermato, “coincide oggi più che mai con il rispetto di questo quadro di valori”, che continua a guidare l’azione estera dell’Italia in un mondo sempre più complesso e interconnesso.