Crucciato e disilluso si congeda con un post su Facebook. “Mi spiace, io ci credevo come voi. Inutile dire che l’amarezza e la delusione nel vedere che si è lasciato andare alla deriva la Disabilità, senza combattere, togliendole valenza politica, sono davvero grandi”. Suona come una porta in faccia al governo Conte 2, lo sfogo del deputato 5stelle, Vincenzo Zoccano, tagliato fuori da Luigi Di Maio dalla squadra dei nuovi 42 sottosegretari e viceministri. Il 46enne avellinese, presidente del Forum Italiano sulla Disabilità, non vedente, è stato eletto lo scorso anno tra le file pentastellate e nominato vice ministro alla Famiglia e alla Disabilità.
Ora, nel segno della “discontinuità”, è stato trombato. “Questo è un passaggio che resterà sulla coscienza di chi incontrerà ogni giorno gli occhi di una persona con disabilità” tuona Zoccano. E l’allusione a chi non l’ha riconfermato è più che chiara. Ma grande è la sua amarezza. “Avevamo grandi progetti su come attuare il cambio di passo per questo Paese – prosegue lo sfogo del pentastellato -. Fino all’ultimo io ed il mio staff abbiamo lavorato a fianco del presidente Conte costruendo la giusta strategia…. fino all’ultimo ci è stato chiesto di non mollare… hanno mollato loro…. ‘nulla su di noi senza di noi’ forse spaventa o forse costa troppo”. È la politica, bellezza!