Sarebbero state localizzate le scatole nere del volo MS804 dell’EgyptAir precipitato tra il 18 e il 19 maggio 2016 nel Mediterraneo. Lo sostengono alcune fonti egiziane, riferite dall’emittente televisiva americana Cbs. I dispositivi che registrano i dati di volo e l’audio in cabina di pilotaggio si troverebbero nella stessa area dove sono stati rinvenuti i primi resti dell’Airbus A320. Intanto l’esercito egiziano ha diffuso le prime immagini – le state vedendo – delle cose che sonon state ripescate. La Bea, l’agenzia francese di inchiesta e di analisi per la sicurezza dell’aviazione civile, dopo la conferma della rilevazione di fumo in cabina negli ultimi minuti del volo, aveva dichiarato che per far piena luce sulle cause del disastro era prioritario ritrovare proprio le scatole nere.
“In questo momento nessuna ipotesi è privilegiata, sono tutte al vaglio – ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean Marc Ayrault – il nostro obiettivo è duplice: solidarietà con le famiglie delle vittime ma anche massima trasparenza nei loro confronti sui possibili motivi che hanno portato a questo disastro”. L’incidente dell’Airbus di EgyptAir, che era in rotta da Parigi al Cairo, ha causato la morte di 66 persone: 56 passeggeri, tra cui un neonato e due bambini, 7 membri dell’equipaggio e 3 funzionari della sicurezza. Trenta erano egiziani, 15 francesi, poi c’erano un britannico, un belga, due iracheni, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un cittadino del Ciad. (Immagini Afp)