Politica

Discorso Trump su attacco Siria: “Nessun bambino dovrebbe soffrire orrore simile”

Ecco il discorso con cui Donald Trump ha spiegato il raid statunitense contro la Siria: il presidente americano non mette in dubbio l’uso di armi chimiche da parte di Damasco, e dichiara che combattere le armi chimiche e la destabilizzazione in Siria è nell’interesse vitale nazionale degli Stati Uniti. Inoltre, lancia l’ennesima stoccata alla precedente amministrazione presentando la sua America come l’unica forza al mondo in grado di gestire la situazione e garantire “pace e armonia”. “Miei compatrioti americani. Martedì, il dittatore siriano Bashar al Assad, ha sferrato un orribile attacco con armi chimiche contro civili innocenti. Usando il letale agente nervino, Assad ha soffocato le vite di uomini, donne e bambini indifesi. E’ stata una morte lenta e brutale per molti. Anche bambini bellissimi sono stati crudelmente uccisi in questo attacco barbaro”.

E ancora. “Nessun bambino di Dio dovrebbe soffrire un orrore simile. Stasera ho dato l’ordine per un raid militare circoscritto contro la base aerea in Siria da cui è partito l’attacco chimico. E’ nell’interesse nazionale vitale degli Stati Uniti prevenire la diffusione delle mortali armi chimiche. Non può esserci dubbio che la Siria abbia usato armi chimiche messe al bando, violando la Convenzione sulle armi chimiche e ignorando le richieste del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Anni di tentativi di cambiare il comportamento di Assad hanno fallito in maniera spettacolare. Come risultato la crisi dei rifugiati continua a peggiorare e la regione è sempre più destabilizzata, e questo minaccia gli Stati Uniti e i loro alleati. Stasera chiamo tutte le nazioni civili a unirsi a noi per fermare il massacro e il sangue in Siria, e a fermare il terrorismo di ogni genere. Chiediamo la saggezza del Signore di fronte alla sfida di questo mondo in tumulto. Preghiamo per le vite dei feriti e per le anime dei defunti. Speriamo che finché l’America rappresenta la giustizia, pace e armonia alla fine prevarranno. Dio benedica l’America e il mondo intero.”

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