Diseredare chi ammazza la moglie
di Sarina Biraghi*
Vanessa Mele è arrivata alla Camera da Liverpool, dove vive e frequenta un master in criminologia, per vedere depositata la proposta di legge per escludere dall’asse ereditario gli uomini condannati per l’omicidio della moglie. Ma perché dopo che ha ucciso la sua donna, l’assassino ne vorrebbe pure l’eredità? Un principio di buon senso ma non scontato visto che la proposta punta proprio a rendere automatica l’”indegnità a succedere” per tutelare le vittime collaterali dei diritti di famiglia, come i figli che oltre ad affrontare il dolore devono combattere lunghe e costose battaglie legali. Con questa proposta di legge l’indegnità a succedere diventa automatica e vengono introdotte altre forme di tutela come la sospensione del diritto alla pensione di reversibilità per il coniuge indagato. È la vittoria di Vanessa, rimasta senza madre a 6 anni perché ammazzata dal padre che, tornato in libertà dopo 10 anni di galera, pretese di incassare, arretrati compresi, la pensione di reversibilità privandone la figlia. Cominciò allora la lotta di Vanessa contro un’assurdità da “azzeccagarbugli” italiota. *Condirettore de Il Tempo