Disoccupazione giovanile ai massimi dal 1977

Segna un nuovo record storico la disoccupazione giovanile. Secondo i dati diffusi dall’Istat il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni si attesta a giugno al 43,7%, il livello più alto dal 1977, con una crescita di 0,6 punti sul mese precedente di 4,3 su base annua. Il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,1%, diminuisce di 0,5 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,5 punti nei dodici mesi. Il numero di giovani disoccupati, pari a 701 mila, diminuisce dello 0,7% nell’ultimo mese (-5 mila) mentre aumenta dell’8,0% rispetto a dodici mesi prima (+52 mila).

L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all’11,7% (cioè più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza diminuisce di 0,1 punti percentuali nell’ultimo mese mentre aumenta di 0,9 punti rispetto allo scorso anno. Aumenta anche il numero degli inattivi, arrivando a 4 milioni 376 mila, in aumento dello 0,7% nel confronto congiunturale (+32 mila) e dello 0,1% su base annua (+2 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni, pari al 73,2%, cresce di 0,6 punti percentuali nell’ultimo mese e di 0,5 punti nei dodici mesi.