Jannik Sinner è il tennista numero uno al mondo, mai un italiano era arrivato così in alto nel ranking mondiale. A sancire lo storico sorpasso è il ritiro di Novak Djokovic dal Roland Garros, per via dell`infortunio al ginocchio dopo le due battaglie al quinto set contro Musetti e Cerundolo. Il serbo – che un anno fa aveva trionfato a Parigi – cede il trono all`unico rivale che è riuscito a batterlo tre volte negli ultimi quattro precedenti.
I suoi punti in classifica ad oggi sono 8360, mentre Sinner è già volato a quota 9125 e se dovesse vincere il Roland Garros arriverebbe a 10725 punti. Numeri che riflettono quanti il 22enne altoatesino sia stato dominante a partire dallo scorso autunno e in particolare in questa prima parte di 2024. L’avvicendamento avverrà ufficialmente lunedì 10 giugno 2024, ma qualsiasi cosa succeda a Parigi, qualunque sia il vincitore del Roland Garros, niente e nessuno potrà togliere all’altoatesino la corona di giocatore più forte del mondo. Djokovic si ferma a quota 428 settimane di regno, due anni abbondanti in più di Federer, secondo di sempre con 310 settimane.
Jannik Sinner è il 29esimo numero 1 della storia Atp, ovviamente il primo italiano. In passato ci sono stati 6 numero 1 statunitensi (Sampras, Connors, McEnroe, Agassi, Courier e Roddick), 4 spagnoli (Nadal, Alcaraz, Ferrero e Moya), 3 svedesi (Borg, Edberg e Wilander), 3 australiani (Hewitt, Newcombe e Rafter), 3 russi (Medvedev, Kafelnikov e Safin), uno svizzero (Federer), uno serbo (Djokovic), uno ceco (Lendl), uno brasiliano (Kurten), uno rumeno (Nastase), uno britannico (Murray), uno tedesco (Becker), uno austriaco (Muster) e uno cileno (Rios).
Ora le nazioni che hanno espresso un numero 1 del mondo sono 15. E se contiamo anche i numero 1 del mondo pre era computer, le nazioni che hanno avuto un giocatore numero 1 sono appena 18 (in aggiunta c’è la Nuova Zelanda con Tony Wilding, la Francia con René Lacoste e Henri Cochet e il Messico con Rafael Osuna). Sinner diventa numero 1 del mondo a 22 anni e 9 mesi, e dei 29 re è 14esimo più giovane (ci hanno impiegato meno tempo Alcaraz, Hewitt, Safin, McEnroe, Roddick, Borg, Courier, Sampras, Connors, Nadal, Rios, Federer e Moya).
Intanto, Jannik Sinner vola in semifinale al Roland Garros e lo fa da n°1 del mondo. Il tennista altoatesino ha battuto battuto il bulgaro Dimitrov 6-2, 6-4, 7-6 dopo due ore e mezza di gioco. E’ il giorno perfetto per Sinner, che si qualifica per la prima semifinale in carriera a Parigi, la terza a livello Slam dopo Wimbledon 2023 e Australian Open 2024. Sfiderà il vincente di Alcaraz-Tsitsipas.
“E’ stato importante e difficile vincere oggi, ho avuto un calo quando ho servito per il match ma ci sta. Sono contento del livello che ho tenuto oggi. Mi piace rilassarmi, non so se guarderò la semifinale Alcaraz-Tsitsipas. E’ una grande partita, ma ho tempo per prepararmi alla semifinale”. Sono le parole a caldo di Jannik Sinner dopo il successo su Dimitrov che gli apre le porte della semifinale del Roland Garros. “Ci sono un paio di giorni, sarà un piacere tornare qui. Non so cosa dire per il n°1, è il sogno di tutti essere il n°1 del mondo. Mi spiace per il ritiro di Novak, spero si riprenda presto. Sono contento della semifinale, cercherò di non pensarci tanto. Grazie al team e al pubblico, in questo torneo ho faticato negli ultimi anni e voglio fare bene. E’ un momento speciale, sono felice di condividerlo con voi e con gli italiani”.
Di fronte avrà Alcaraz o Tsitsipas. “Si gioca in modo diverso contro ogni giocatore, bisogna adattarsi, ci sono situazioni diverse, ma generalmente per il gioco è bello quando ci sono diversi stili di gioco che si sfidano: rovesci a una mono, mancini, sono cose che apprezzo – ha detto -. Se stasera andrò al ristorante o se guarderò la partita tra Alcaraz e Tsitsipas? Andrò al ristorante e la guarderò lì (risate). Mi piace rilassarmi un po’, mi piace guardare tennis in tv, sarà un gran match, avrò un paio di giorni per preparare il mio e non vedo l’ora di giocarla perché sarà un piacere scendere nuovamente su questo campo”.
“Semplicemente il numero uno. Sei nella storia, Jannik”. Lo scrive sula sua pagina Facebook il ministro dell`Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Questo incredibile, storico traguardo è merito di un ragazzo straordinario, circondato da uno staff di valore assoluto” lo ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi commentando la storica ascesa di Jannik Sinner, primo italiano numero 1 del mondo nel ranking ATP. “Jannik, oltretutto, ha alle spalle una famiglia che gli ha dato un bagaglio di valori che lo hanno portato a ottenere questo risultato ad appena 22 anni. Avere un italiano in cima al mondo riempie di orgoglio il nostro movimento e fa sentire realizzati tutte le persone che insieme a me in questo lungo periodo hanno con passione dedicato la loro vita al rilancio prima e al successo poi del tennis italiano. È una vittoria di tutto il sistema, dei nostri 14mila insegnanti di tennis, degli oltre quattromila circoli e di tutti i dirigenti che, tutti insieme, sono il motore di questo magnifico sport”.
“Lavoro, sacrificio e perseveranza. Jannik Sinner è entrato nella storia grazie al suo talento ma anche al lavoro straordinario fatto da chi ogni giorno è accanto a lui. Lo ha cresciuto e portato in cima al Mondo. Complimenti anche alla Fitp che sta raccogliendo i frutti di una semina fatta sui tanti giovani e su tutto il territorio nazionale. Lo abbiamo visto crescere e ora è il numero ‘Uno’ al Mondo. ‘Uno’ per tutti e ora tutti per ‘uno'”. Lo scrive Sport e Salute sul proprio sito ufficiale.
“Nell’immensità. Dove c’è spazio solo per i numeri uno. Da oggi Sinner è la bellezza di dominare il mondo dall’alto in basso, primo italiano di sempre nel tennis a salire fin lassù. Grazie a talento, sacrifici, applicazione e umiltà”. Lo ha scritto Giovanni Malagò, presidente del Coni, su X, commentando la notizia di Jannik Sinner nuovo numero uno Atp da lunedì 10 giugno. “I segreti che gli hanno permesso di scrivere e riscrivere la storia, senza confini, senza limiti, senza paura – ha aggiunto – Continuerai a farci sognare a occhi aperti per nuove, indimenticabili pagine di storia. Orgogliosi di te, Jannik. Per sempre simbolo dell’eccellenza universale dello sport tricolore”.