Sale da 25mila a 30mila euro il tetto dei prestiti alle Pmi con garanzia pubblica del 100% e la restituzione dovrà avvenire non più entro 6 anni ma entro 10 anni. Cambia ancora il decreto liquidità con alcuni significativi emendamenti approvati dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera. Tra le novità anche la riduzione del tasso d`interesse applicato, che non potrà superare il tasso di rendistato con durata analoga al finanziamento maggiorato dello 0,2 per cento.
Altra modifica importante riguarda i prestiti fino a 800 mila euro, con garanzia pubblica fino all’80% e la possibilità di coprire il restante 20% con i Confidi, che potranno essere restituiti in una durata “fino a 30 anni”. Il testo dell’emendamento che ha ottenuto il via libera, in realtà, prevede letteralmente “durate superiori a dieci anni”; ma il sottosegretario all’economia, Pier Paolo Baretta, ha precisato durante i lavori che i prestiti potranno essere restituiti con “durate fino a 30 anni” e che non ci sarà bisogno di ulteriori passaggi con l’Unione europea.
Tornando ai prestiti garantiti integralmente dal Fondo di Garanzia per le Pmi, viene anche estesa la platea di coloro che possono farne accesso, sia al terzo settore, compresi gli “enti religiosi civilmente riconosciuti, esercenti di attività impresa e commerciale anche in via non esclusiva o prevalente o finalizzata all’autofinanziamento” sia agli agenti assicurativi, i subagenti e i broker assicurativi. askanews