Il dl milleproroghe, dopo essere stato approvato con una maratona notturna nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, è approdato nell’Aula di Montecitorio dove il governo, con ogni probabilità, porrà la questione di fiducia. I tempi stringono (il decreto scade il 3 marzo) e molto probabilmente il testo arriverà blindato al Senato. Queste le principali novità approvate a Montecitorio.
PARTITE IVA: i possessori di partita Iva, con guadagni fino a 30mila euro, per tutto il 2015 potranno optare sia per il nuovo regime dei minimi con l’aliquota forfettaria al 15%, come previsto dalla legge di Stabilità, sia per il vecchio regime al 5% ma con il limite fino a 5 anni o al raggiungimento dei 35 anni d’età.
CONTRIBUTI INPS AUTONOMI: stop per il 2015 all’aumento previsto dalla legge di Stabilità dell’aliquota contributiva per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps. Il contributo resta al 27% invece di salire al 30% nel 2015. L’aliquota salirà al 28% nel 2016 e al 29% nel 2017.
MINI PROROGA SFRATTI: arriva una mini proroga di 4 mesi degli sfratti soltanto per alcune categorie di famiglie.
RATE EQUITALIA: vengono riaperti i termini, fino a luglio 2015, per richiedere la concessione di un piano di rateizzazione delle cartelle per chi è decaduto dal beneficio entro lo scorso anno.
NO MODIFICHE FREQUENZE TV: salta lo stop al maxi-sconto sui canoni per le frequenze pagati da Rai e Mediaset. L’emendamento messo in campo dal Mise non è stato approvato ma è passata soltanto una riformulazione tecnica di alcuni emendamenti che non prevede il ritorno dei canoni ai livelli del 2013 e il passaggio delle competenze dall’Agcom al governo. In arrivo quindi sconti per Mediaset e Rai che potrebbero pagare di meno l’affitto delle frequenze.
SISMA EMILIA: viene spostato di un anno, al 30 giugno 2016, l’avvio della restituzione del debito acceso dalle imprese emiliane terremotate per pagare le tasse.
ACCISE ALCOLICI E CARBURANTI RUBATI: fino a tutto il 2017 chi ha subito un furto di prodotti energetici o alcolici non dovrà più pagare le accise su quei prodotti.
CONTRATTI SOLIDARIETA’: torna al 70% per il 2015 l’integrazione della retribuzione ridotta a seguito dei contratti di solidarietà. La misura riguarderà “in via prioritaria” i trattamenti economici dell’anno in corso basati su accordi sottoscritti nel 2014.
FONDO GARANZIA: viene ristretta alle imprese fino a 250 dipendenti la platea delle Pmi che potra’ accedere, per il 2015, al Fondo di garanzia. La legge di stabilità ampliava la platea alle aziende sotto i 500 dipendenti.
ACCERTAMENTO COMUNI: viene prorogata fino al 2017 la norma che prevede di alzare al 100% la quota dei tributi statali riconosciuta ai Comuni per incentivare la loro partecipazione all’ attività di accertamento tributario.
CENTRALE UNICA ACQUISTI COMUNI: slitta dal primo gennaio al primo settembre 2015 l’obbligo per i Comuni di dotarsi di una centrale unica per l’acquisto di beni e servizi.
RIENTRO CERVELLI: proroga per i prossimi due anni degli incentivi per arginare la ‘fuga dei cervelli’ e rendere piu’ invitante la prospettiva di tornare in patria. Inoltre, sale da 4 a 6 anni la durata massima degli assegni di ricerca.