Dl Sostegni, via libera dal Cdm: da ristori imprese a vaccini e stop cartelle fino 2011

Dl Sostegni, via libera dal Cdm: da ristori imprese a vaccini e stop cartelle fino 2011
19 marzo 2021

Dai ristori alle imprese, agli autonomi, alle partite Iva alla Cassa Covid e allo stop dei licenziamenti, dai vaccini con la somministrazione in farmacia a risorse per la scuola e la cultura, fino al rinvio dei versamenti fiscali. Il provvedimento che stabilisce aiuti a famiglie, lavoratori e imprese per 32 miliardi di euro è stato finalmente approvato dal governo Draghi in Consiglio dei ministri dopo diversi rinvii. “L’obiettivo del decreto è dare più soldi possibile e più velocemente possibile – ha detto il premier Mario Draghi nel corso della sua prima conferenza stampa -. Siamo consapevoli che sono risposte parziali e per questo ci vorrà un secondo stanziamento. Tre quarti dell’importo è destinato alle imprese”.

Il Decreto legge dal titolo “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid 19”, è stato presentato in una conferenza stampa (la prima di Draghi) ritardata per diverse ore a causa dei contrasti nella maggioranza sulla questione della cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali. Sullo stralcio delle cartelle è stato raggiunto un accordo durante la riunione del Cdm: l’intesa avrebbe portato allo stralcio di quelle fino al 2011 mentre per quelle fino al 2015 ci sarà una norma apposita.

Per Draghi, “è un condono certo – ha ammesso il premier a proposito della cancellazione delle cartelle – ma per importi limitati e rivolto a persone in difficoltà. Su 5 mila euro lordi, tolti sanzioni e interessi, parliamo di 2.500 euro netti. Ma abbiamo messo un tetto di reddito”. “Dobbiamo però dire che qui lo Stato non ha funzionato – ha precisato Draghi – perché ha accumulato milioni di cartelle che non riesce a esigere. Per questo abbiamo inserito nel decreto una piccola riforma della riscossione. Lo stralcio aiuterà l’amministrazione a perseguire la lotta all’evasione in modo più efficiente”.

“Un decreto complesso, si indirizza a una grande platea, i cui pilastri sono il sostegno delle imprese, al lavoro e alla lotta contro la povertà“, è stato presentato così il Dl Sostegni dal presidente del Consiglio. “Il nostro obiettivo è distribuire più soldi e più velocemente possibile. Il decreto vale 32 miliardi e 11 andranno alle imprese. Ci sarà una piattaforma per effettuare questi pagamenti che inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda: se tutto andrà come previsto, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile” ha concluso. Ecco le misure della bozza in entrata al Cdm.

2,8 MLD PER ACQUISTO VACCINI E FARMACI. Due miliardi e 800 milioni di euro per l’acquisto di vaccini e farmaci contro il Covid-19 (2,1 mld per l’acquisto di vaccini e 700 milioni per l’acquisto di farmaci). Per garantire la vaccinazione è previsto ‘anche con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, nonché dei medici specialisti ambulatoriali convenzionati interni, dei pediatri di libera scelta, degli odontoiatri, nonché dei medici di continuità assistenziale, dell’emergenza sanitaria territoriale e della medicina dei servizi’.

VIA LIBERA A VACCINAZIONE IN FARMACIA. In via sperimentale e con farmacisti opportunamente formati si prevede il via libera alla somministrazione di vaccini contro il Covid nelle farmacie.

1,3 MLD A COMMISSARIO PER EMERGENZA COVID. Più di 1,3 miliardi di euro per il commissario all’emergenza Covid: 388 mln andranno a ‘specifiche iniziative funzionali al consolidamento del piano strategico nazionale’ per le vaccinazioni e un miliardo, su richiesta del commissario, ‘per le effettive e motivate esigenze di spesa connesse all’emergenza pandemica, di cui 20 mln destinati al funzionamento della struttura’ commissariale.

1,32 MILIARDI PER RINVIO CARTELLE. Stanziati 1,32 miliardi di euro nel 2021 per la nuova proroga dei versamenti delle cartelle e degli avvisi esecutivi, insieme allo stop alle nuove notifiche. In particolare, la proroga dal 28 febbraio al 30 aprile della sospensione dei versamenti, e il riscadenzamento dei versamenti della rottamazione ter e del saldo e stralcio, comportano un mancato introito per circa 510 milioni di euro. Effetto temporaneo, invece, per lo slittamento della ripresa dell’invio di nuove cartelle fiscali che comporterà mancati intrioti per 817 milioni di euro nel 2021 ma che saranno interamente recuperati nel 2022.

DEFINIZIONE AGEVOLATA PER AVVISI BONARI. Arriva la definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi d’imposta 2017 e 2018 per le imprese che hanno subito nel 2020 un calo del fatturato di almeno il 30%. Le somme dovute emerse dai controlli automatizzati delle dichiarazioni, si legge nella norma, potranno essere definite senza il pagamento di sanzioni e imposte. L’impatto sul gettito fiscale di questa misura è stimato nella relazione tecnica in 205 milioni di euro.

1 MILIARDO A REGIONI PER SPESE SANITARIE. Un miliardo di euro a Regioni e province autonome come ‘rimborso delle spese sostenute’ nel 2020 per ‘l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri beni sanitari inerenti l’emergenza’.

RISTORI A FONDO PERDUTO CON PERDITE 30%, A FASCE. Nella platea: imprese, professionisti, titolari di partita Iva con fatturato fino a 10 milioni di euro. Il rimborso spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato del 2020 sia almeno il 30% in meno rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato del 2019. Sono previste cinque fasce con percentuali che vanno dal 60% al 20%, in base alla dimensione dei ricavi 2019, sulle quali commisurare il contributo: 60% per le imprese fino a 100mila euro, 50% tra 100mila e 400mila euro, del 40% tra 400mila e 1 milione, 30% tra 1 e 5 milioni e 20% tra 5 e 10 milioni. Il contributo dovrà essere richiesto per via telematica all’Agenzia delle Entrate e sarà concesso con bonifico o sotto forma di credito d’imposta: andrà da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 euro per gli altri soggetti) a un massimo di 150.000 euro.

FONDO MONTAGNA DA 700 MLN E AIUTI A MAESTRI SCI. Lo stanziamento da 700 milioni è previsto per l’anno 2021. Di questi fondi una quota non inferiore al 70% è destinata ai Comuni che nell’anno 2019 avevano registrato presenze turistiche almeno tre volte superiore a quello dei residenti negli stessi Comuni (e sarà calcolata sui biglietti di risalita venduti nel 2019). Misure di ristoro sono previste anche per i maestri di sci.

UNA TANTUM 2.400 EURO LAVORATORI SPETTACOLO-TURISMO. I lavoratori dello spettacolo, gli stagionali e i lavoratori del turismo, colpiti dalle restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus, potranno beneficiare di una ‘una tantum’ di 2.400 euro.

STOP LICENZIAMENTI A GIUGNO. FINO A OTTOBRE SE CIG COVID. Il blocco dei licenziamenti individuali e collettivi è prorogato fino al 30 giugno 2021. Per le aziende che usufruiscono della cassa integrazione Covid proseguirà il termine è il 31 ottobre.

PROROGA A 31\12 PER RINNOVO CONTRATTI TERMINE. Possibilità di proroga fino al 31 dicembre in materia causale per i contratti a termine. Dunque, ‘ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi’ è ‘possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato’.

+50 MLN IN 2021 PER FONDO AFFITTI PER TAGLIO CANONI. In arrivo 50 milioni di euro in più per l’anno 2021 per il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti per gli immobili nei comuni ad alta tensione abitativa con cui è finanziato il contributo a fondo perduto per i locatori che riducono il canone.

1,5 MLD PER ESONERO CONTRIBUTI AUTONOMI-PROFESSIONISTI. Sale da 1 miliardo a 1,5 miliardi di euro il Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali per autonomi e professionisti che nel 2019 hanno percepito un reddito inferiore ai 50mila euro e abbiano subito un calo di fatturato nel 2020 almeno del 33% rispetto all’anno precedente.

FONDO DA 100 MLN PER RINVIO FIERE E CONGRESSI. Arriva un fondo da 100 milioni di euro destinato a finanziare i ristori per il rinvio o l’annullamento di fiere e congressi causa Covid. La norma stabilisce che sarà il Ministero del Turismo a definire le modalità di assegnazione e ripartizione delle risorse che non saranno comunque cumulabili con i ristori derivanti dal fondo per le grandi imprese.

400 MILIONI PER LA CULTURA. Arrivano complessivamente 400 milioni di euro di aiuti a spettacoli, mostre, editoria e musei statali. In particolare, la misura stanzia altri 200 milioni di euro nel 2021 destinati a finanziare il fondo da 80 milioni per il ristoro delle perdite delle imprese culturali per il rinvio o l’annullamento di spettacoli e mostre causa Covid. Viene poi rifinanziato con 120 milioni di euro per il 2021 il fondo istituito l’anno scorso presso il Ministero della cultura a sostegno della filiera del libro e arrivano altri 80 milioni per il funzionamento dei musei statali.

100 MILIONI AL TERZO SETTORE. In arrivo anche risorse per il terzo settore.

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