Ma, “permangono elementi di retroattività” che rendono “impossibile” per le banche “compensare i crediti d`imposta acquistati, incidendo negativamente sulla loro capacità di acquistare ulteriori crediti”. Lo sottolinea l’Abi in un documento approvata all’unanimità dal comitato esecutivo dell`Abi in corso a Milano. “Auspichiamo, quindi, che il Parlamento e il Governo prendano nella dovuta considerazione anche tali importanti elementi”, esorta l’Associazione bancaria italiana.