Dl superbonus: allo studio uso F24 ma a determinate scadenze

3

La Rgs teme che le compensazioni ‘libere’ possano creare crisi di liquidità

senatoemendamentileggefaldonicarta

Non un uso ‘libero’ del modello F24 da parte delle banche, ma un uso ‘regolato’ che preveda determinate scadenze. Questa, a quanto si apprende da fonti parlamentari di maggioranza, l’ipotesi a cui si lavora per sbloccare i crediti incagliati derivanti dai bonus edilizi, soprattutto dal superbonus. In questo modo si supererebbero i dubbi della Ragioneria generale dello Stato che teme il rischio di crisi di liquidità. La possibile soluzione verrebbe inserita con un emendamento al decreto legge sui crediti fiscali legati ai bonus edilizi.

La Commissione finanze della Camera oggi ha completato il ciclo di audizioni sul decreto sui crediti fiscali legati ai bonus edilizi. E’ stato dato un giorno in più di tempo per la presentazione degli emendamenti il cui termine ora scade alle ore 12 del 7 marzo. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nell’audizione ha detto che “ragionevolmente si può ritenere che le rate annuali dei crediti in capo alle imprese del settore delle costruzioni, potrebbero essere assorbite dal sistema bancario e assicurativo” attraverso la compensazione tramite il modello F24. Certo, questi i timori della Rgs, se le compensazioni dovessero concentrasi in determinate giornate, questo potrebbe creare problemi alle casse dello Stato. Da qui l’ipotesi di prevedere un uso regolato degli F24, stabilendo precise scadenze che evitino che le compensazioni coincidano con giornate in cui sono previste rilevanti uscite di cassa.