Test di sicurezza, si accende il Muos. Tensioni e proteste a Niscemi
RADAR USA Legambiente ha gia’ depositato una memoria con la quale ha tentato di resistere alla decisione, ma non e’ stata accolta
Tensioni e proteste a Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Il Comitato No Muos e’ mobilitato in vista degli annunciati test sulla struttura radar del sistema di difesa Usa. L’accensione dell’impianto satellitare e’ stata programmata per domani a seguito della decisione del Consiglio di giustizia amministrativa che intende verificare sul campo la reale pericolosita’ delle emissioni elettromagnetiche della struttura. Con ordinanza del 26 febbraio scorso i giudici hanno disposto il completamento dell’attivita’ di controllo, che avverra’ attraverso la misurazione delle emissioni prodotte delle parabole e delle antenne. Per questo motivo a partire da domani gli impianti verranno messi in esercizio limitatamente al prelievo delle misurazioni. Legambiente ha gia’ depositato una memoria con la quale ha tentato di resistere alla decisione, ma non e’ stata accolta. E’ seguita una analoga richiesta del comitato delle ‘Mamme No Muos’ al prefetto. Si oppone anche il Movimento cinque stelle che ha scritto alla prefettura affinche’ sospenda le operazioni “in assenza delle indispensabili condizioni di sicurezza che garantiscano l’incolumita’ della popolazione: i cittadini non sono topi da laboratorio”.
I controlli sulla pericolosita’ delle emissioni dell’impianto si svolgerano da domani a venerdi’ 11, con l’obiettivo di compiere le operazioni di ‘verificazione’ del campo elettromagnetico. Applicando la normativa tecnica di settore, dovra’ essere misurato il campo elettromagnetico prodotto secondo il principio del “caso peggiore”, quindi nelle piu’ gravose condizioni d’esercizio con tutte le antenne in funzione alla massima potenza. Legambiente Sicilia chiede al sindaco di Niscemi, al prefetto e alla Asp di Caltanissetta e a tutte le altre autorita’ competenti, “che siano poste in essere tutte le azioni amministrative necessarie per garantire, nei giorni di verificazione, che non ci siano rischi per la salute dei cittadini in ordine alla messa in funzione dell’impianto e che ne venga data ampia e preventiva comunicazione alla popolazione”. L’associazione ambientalista e’ in atto costituita al Consiglio di giustizia amministrativa per contrastare il ricorso in appello del ministero che ha impugnato la sentenza del Tar che, accogliendo i ricorsi di Legambiente, di altre associazioni e del Comune di Niscemi, ha revocato le autorizzazioni concesse, con il conseguente blocco dei lavori.