Imprenditore miliardario e ora Presidente degli Stati Uniti, dopo l’elezione di Donald Trump da più parti si grida al conflitto di interessi. Difficile dire che fine farà adesso l’impero economico di Trump composto di casinò, alberghi, decine di edifici e molto altro ancora. In realtà Trump può fare quello che vuole, perché negli Stati Uniti non esistono infatti leggi che lo obbligano a rinunciare a fare l’imprenditore come spiega il professor Josef Sassoon sociologo e docente al master in Story Telling all’università di Pavia.
“Trump non mi sembra che abbia la capacità di gestire al meglio questo problema che tornerà a presentarsi durante la sua presidenza, perché non credo che abbia voglia di smettere di fare l’imprenditore e non ha la capacità e la lucidità per tenere separate queste due dimensioni, quindi scopriremo nodi e problematiche man mano che le cose emergono”. Il neo presidente ha annunciato che è intenzionato a mettere la sua ricchezza all’interno di un blind trust gestito dai suoi tre figli maggiori: Don, Ivanka e Eric. In realtà però il problema resta, un blind trust dovrebbe evitare che il proprietario sappia cosa il suo gruppo possiede o gestisce. Ma per Trump è impossibile, visto che ha creato e conosce a memoria ogni singola parte del suo impero.