Il rischio è ancora più grande alla luce del fatto che – come segnala il Financial Times – Clinton potrebbe essere il primo candidato democratico dal 1952 a vincere tra gli elettori bianchi che si sono laureati. Un tale risultato non sarebbe da poco visto nel 2012 Romney aveva conquistato il 52% di questo target contro il 42% di Obama. Dal momento che gli elettori bianchi con al massimo un diploma rappresentano solo il 45% degli elettori con diritto di voto, la strategia di infondere paura tra la classe operaia pr convincerla a stare con Trump potrebbe fallire. Già quattro anni fa le persone di razza bianca che hanno frequentato al massimo le scuole superiori non rappresentavano – una prima nella storia Usa – la maggioranza di chi poteva recarsi alle urne. Mentre Trump lede sé stesso, Clinton recupera quota nei sondaggi tra gli uomini in generale. Secondo Nbc News/Wall Street Journal, a livello nazionale Clinton ha superato il candidato repubblicano raggiungendo il 43% delle preferenze contro le 42% del rivale. La rilevazione condotta da Bloomberg Politics sostiene invece che Trump sia ancora al comando, ma solo a cifra singola. Romney conquistò questa categoria demografica con un vantaggio del 27% su Obama. Questi dati sono particolarmente preoccupanti per il candidato repubblicano, soprattutto se si considerano i risultati anche peggiori che sta registrando nella popolazione afroamericana. Gli ultimi sondaggi collocano le sue preferenze vicino all`1%, mentre i latini non superano il 20%, circa 7 punti in meno di quanto ottenuto da Romney nelle ultime elezioni.