Donna uccisa davanti a scuola, ricercato il marito
La lettera di Pasquale Vitiello: “Mi farò giustizia da solo”
Una donna è stata uccisa davanti a una scuola a Terzigno (Napoli). Immacolata Villani, questo è il suo nome, 31 anni, è stata freddata con un colpo d’arma da fuoco fuori una scuola primaria di via dei Pini a Terzigno, dove aveva accompagnato la figlia ed era salita in auto, dove c’era un’altra donna, quando e’ stata avvicinata da un uomo a bordo di uno scooter che le ha intimato di scendere perche’ dovevano parlare. Poco dopo, mentre discutevano sotto la pioggia, si e’ sentito uno sparo e l’assassino e’ scappato. Per fortuna i bambini erano gia’ tutti in classe. La donna, incensurata, qualche giorno fa aveva denunciato il marito per maltrattamenti. “Sono sconcertato, non ho parole per quello che e’ successo. Come Comune di Terzigno abbiamo fatto tanto in termini di prevenzione sui casi di femminicidio. Evidentemente non basta dobbiamo fare ancora di piu'”. Cosi’ Giuseppe Balzano, il sindaco della cittadina teatro della tragica esecuzione di Immacolata Villani uccisa stamattina. “Una morte assurda – dice – che ci riporta alla memoria quella di Vincenza Avino, uccisa dal compagno, con modalita’ del tutto simili, nel settembre del 2015. Sappiamo che c’erano dei problemi nella coppia ma nulla puo’ spiegare l’enormita’ di quello che e’ successo. Come Comune – ha concluso – abbiamo attivato i nostri servizi sociali per essere di sostegno alla piccola che ha solo nove anni e che non sa ancora quello che e’ successo alla mamma”. In una lettera di qualche giorno fa, dai toni minacciosi, che sarebbe stata scritta da Pasquale Vitiello, 36 anni, marito di Immacolata Villani, ricercato capillarmente dai carabinieri, diceva di volersi fare giustizia da se’; frasi sulle quali si e’ accentrata l’attenzione degli investigatori per comprendere le dinamiche del rapporto di coppia e lo scenario entro il quale e’ maturato l’omicidio.[irp]
I militari dell’Arma, oltre ad acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, hanno ascoltato le testimonianze di parenti e amici dei due coniugi. La 31enne diversi giorni fa era tornata ad abitare a Terzigno dal padre, che vive con una compagna, portando con se’ la figlia, dopo l’avvio delle procedure di separazione dal marito. Il sindaco sottolinea anche che si tratta di una famiglia radicata sul territorio: “Ora il nostro pensiero va alla bambina e ai timori per i contraccolpi psicologici di quanto accaduto”. A scuola questa mattina in via Pini era andata in auto insieme a una parente acquisita attraverso il fratello, mentre l’uomo ha raggiunto l’istituto primario in sella a uno scooter. Uno solo il colpo sparato contro la donna, alla testa, durante una discussione. Poi la fuga dell’uomo e il tentativo di soccorrere la donna. La salma ora e’ a disposizione dell’autorita’ giudiziaria che disporra’ l’autopsia. Qualche giorno fa aveva denunciato il marito per maltrattamenti, la 31enne Immacolata Villani uccisa a Terzigno, nel Napoletano, fuori la scuola primaria Boccia al Mauro. La donna era tornata a vivere con il padre con la loro unica figlia di 9 anni. E proprio fuori l’istituto scolastico dove aveva lasciato la bambina, questa mattina la donna è stata uccisa con un colpo di pistola. Qui, in via dei Pini, è stata vista discutere con un uomo che avrebbe poi sparato. I carabinieri stanno cercando il marito della donna che non è risultato al momento reperibile né a casa né al lavoro. Si stanno, intanto, visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e gli investigatori stanno ascoltando le testimonianze di alcune persone presenti in strada.[irp]