Cultura e Spettacolo

Dopo 25 anni i De Sfroos e ripubblicano lo storico album Manicomi

L’allegria, la leggerezza, ma anche l’impegno sociale, dopo 25 anni, i De Sfroos tornano per ripubblicare il loro primo album storico “Manicomi” rimasterizzato presso gli studi della RSI Radiotelevisione svizzera. Alessandro Frode e Davide Van De Sfroos raccontano come hanno ritrovato lo spirito di una volta. “E’ sempre stato stato presente, ha sempre spinto, abbiamo avuto richieste perchè il disco era praticamente scomparso nel momento in cui ci siamo sciolti per una serie di motivi, fisiologici dopo 10 anni insieme poteva succedere”. “Una volta Batman disse: le cose cambiano, è una frase importante. Laddove pensi che certe cose sia improbabile che accadano, in un altro periodo possono sembrare naturalmente fattibili. Quindi non solo le cose cambiano ma le cose tornano”.

L’album contiene 15 brani che faranno rivivere con la potenza evocativa del dialetto le storie di personaggi comuni in cui tutti si possono ritrovare parlando del trascorrere del tempo, della guerra, del disagio psichico, della rivalsa dei diversi e anche della violenza sulle donne.
“Io credo che questo modo leggero, scanzonato e autoironico di trattare i temi sia parte del successo della cosa, del fatto che arrivi direttamente alla gente, perchè è anche il modo di parlare che ha il personaggio border line del paese, non siamo degli intellettuali che teorizzano sulla tematica”. “Probabilmente l’attaccamento a canzoni, personaggi, storie di un certo territorio fece si maturò la scelta di usare anche il linguaggio che veniva usato in queste storie perchè era più immediato e molto rock and roll anche dal punto di vista della metrica, sembra quasi un gioco”.

Il disco è dedicato a Marcu De La Guasta, uno degli storici componenti della band venuto a mancare nel 2017. “La dura lezione, quella del tempo che passa, è proprio stata questa: capire che tante volte una cosa così semplice come rimettere insieme un disco e un gruppo, poteva essere fatta molto prima quando a beneficiarne ci sarebbe stato anche Marco, ma sono cose che non possiamo più rincorrere, è uno dei tanti insegnamenti di questa avventura che è tornata”.

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redazione