Dopo 35 anni l’Aeronautica Militare dice addio al caccia Amx “Ghibli”

Dopo 35 anni l’Aeronautica Militare dice addio al caccia Amx “Ghibli”
6 aprile 2024

Dopo 35 anni di onorato servizio l’Aeronautica Militare dice addio al caccia AMX “Ghibli”. La cerimonia di congedo è avvenuta venerdì 5 aprile 2024 sulla base aerea di Istrana, in provincia di Treviso, alla quale, nel 1989, fu assegnato il primo esemplare. Il clou dell’evento è stato il sorvolo di una formazione di AMX scortati da un Tornado, un Eurofighter e un F-35: in pratica tutte le generazioni di velivoli aero-tattici attualmente in linea nella Forza Armata.

Erano presenti diverse autorità istituzionali, militari, civili e religiose tra le quali lo stesso Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti che questo velivolo lo ha pilotato nella sua carriera e non ha voluto rinunciare a un ultimo volo su quello che, amichevolmente, viene chiamato dai piloti “il topone”. “Salutiamo, anche con un pizzico di amarezza, un velivolo che ha fatto la storia dell’Aeronautica – ha detto il Generale Goretti – ma la storia va avanti e l’Aeronautica è proiettata verso il futuro, è proiettata verso lo Spazio e, quindi, dobbiamo sicuramente guardare i nuovi orizzonti. Oggi abbiamo la linea F-35 che sta crescendo in maniera rapida, l’Eurofighter ormai rappresenta la spina dorsale dell’Aeronautica e, con l’avvento del GCAP (Global Combat Air Programme, ndr) e con l’attività internazionale con i giapponesi e con gli inglesi, sicuramente siamo proiettati verso un futuro ricco di soddisfazioni”.

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L’AMX è tra i velivoli della Forza Armata che ha caratterizzato la storia recente dell’Aeronautica Militare e il jet aero-tattico maggiormente impiegato nelle missioni fuori dai confini nazionali. Nato dalla collaborazione tra l’industria aeronautica italiana e quella brasiliana, il primo AMX dell’Aeronautica Militare fu assegnato al 103° Gruppo Volo del 51° Stormo di Istrana, per poi entrare in linea successivamente anche al 2° Stormo di Rivolto, al 3° Stormo di Villafranca e al 32° Stormo di Amendola, per andare progressivamente a sostituire i G.91R e gli F-104.

In 35 anni di servizio, con oltre 240mila ore di volo di cui 18.500 in operazioni reali, l’AMX ha solcato i cieli di 33 nazioni, in otto diversi teatri operativi e nell’ambito di numerose esercitazioni internazionali svolgendo un’ampia gamma di missioni al servizio del Paese e della Nato, da quelle di interdizione e attacco al suolo, a quelle di scorta e supporto al contingente di terra, a quelle di ricognizione nell’ambito di missioni ISR (Intelligence, Surveillance e Recognition). Quattro velivoli ancora operativi – due monoposto e due biposto – concluderanno nelle prossime settimane la loro attività atterrando all’aeroporto di Piacenza, sede individuata per la futura realizzazione del Flying Museum dell”Aeronautica Militare. A suggellare l’evento di Istrana anche la presenza della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”.

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