Dopo cinque giorni di ricerche, ritrovati sul Gran Sasso i corpi di Luca Perazzini e Cristian Gualdi

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I corpi senza vita di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, due alpinisti romagnoli di 42 e 48 anni, sono stati trovati sul Gran Sasso, a un’altitudine di 2.700 metri, dopo cinque giorni di ricerche. I due erano dispersi da domenica scorsa, quando sono scivolati in un canalone mentre scendevano dalla “Direttissima” al “Corno Grande”, la vetta più alta degli Appennini. Le operazioni di recupero, iniziate questa mattina con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo e un elicottero dei Vigili del Fuoco, hanno permesso di localizzare i corpi nel Vallone dell’Inferno.

Operazioni di soccorso

Le condizioni meteorologiche avevano ostacolato le ricerche nei giorni precedenti, con forti nevicate e venti intensi. Questa mattina, grazie a una finestra di bel tempo, le squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza sono riuscite a sorvolare l’area e a individuare i corpi. Uno degli elicotteri utilizzava un sonar specializzato che può rilevare placche metalliche sugli indumenti degli alpinisti, facilitando così la localizzazione anche sotto la neve.

Reazioni e condoglianze

La notizia della tragica scoperta ha suscitato grande tristezza tra le autorità e la comunità locale. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso le sue condoglianze alle famiglie dei due alpinisti, ringraziando i soccorritori per il loro impegno in condizioni così difficili. Anche il presidente della Regione Emilia-Romagna ha manifestato il suo cordoglio, sottolineando l’unità della comunità emiliano-romagnola in questo momento di dolore.

Chi erano Perazzini e Gualdi

Entrambi originari di Santarcangelo di Romagna, Gualdi e Perazzini erano appassionati alpinisti con una lunga esperienza alle spalle. Gualdi era titolare di una ditta di infissi, mentre Perazzini lavorava come elettricista. Non avevano figli e condividevano una profonda amicizia oltre alla passione per la montagna. La comunità ha proclamato una giornata di lutto cittadino in loro memoria, esponendo le bandiere a mezz’asta e organizzando un momento di raccoglimento.

Luca Perazzini e Cristian Gualdi – IlFogliettone

Il ritrovamento dei corpi segna una conclusione tragica per una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso amici e familiari per giorni, evidenziando i rischi insiti nell’alpinismo anche per chi è esperto.