Dopo il flop, Matteo Renzi lancia un nuovo appello: “Il Centro è decisivo”
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, dopo il flop con il compagno Carlo Calenda, torna a sottolineare la necessità di un rinnovamento e un riposizionamento al centro dello spettro politico. “C’è in Italia una parte importante di persone che non pensa che le cose stiano andando rose e fiori – afferma l’ex premier -. Chi è di centro o chi ha votato destra ed è deluso, sappia che da oggi si fa sul serio, bisogna raccontare l’alternativa, è questo che cercheremo di fare nel 2025”.
Renzi ha insistito sulla centralità del ruolo del centro politico, sostenendo che anche un piccolo margine percentuale al centro può essere decisivo per le sorti elettorali: “Italia viva è a disposizione di una cosa più grande che si chiama centro, chi occupa il centro vince le elezioni perché anche se arriva al 2 o al 3 per cento è decisivo per la vittoria, vale doppio. Per me lo spazio c’è ed è decisivo”.
L’ex premier non ha risparmiato critiche all’attuale governo Meloni, suggerendo che la sua strategia politica è mirata a contrastare una possibile alleanza tra centro e sinistra: “Giorgia Meloni mi attacca perché sa che se riusciamo a fare ‘un centro che guarda a sinistra’ lei perde le elezioni”. Da qui l’annuncio di un evento per il suo cinquantesimo compleanno con mille amici di Italia Viva, con l’obiettivo di “dare uno scossone a questa opposizione addormentata”.
Ma non è solo Renzi a muovere le acque del centro politico. L’evento ‘Comunità democratica’, organizzato da Graziano Delrio, ex ministro e figura di spicco del Partito democratico, in programma per il prossimo 18 gennaio a Milano, mira a riunire l’area cattolica del centrosinistra per discutere di politiche e programmi, cercando di diminuire l’astensionismo e promuovere una partecipazione più attiva. Delrio ha chiarito che non si tratta di formare un partito dei cattolici, ma di creare un dibattito culturale e politico: “La cultura cattolica democratica è una cultura politica laica, che ha gli strumenti in grado di fare proposte forti e creative per affrontare i problemi del Paese”.
Anche Romano Prodi ha sottolineato l’anacronismo di un partito cattolico tradizionale, proponendo invece un dialogo aperto e inclusivo per costruire una nuova forza politica. L’iniziativa di Delrio, con la partecipazione di figure come Ernesto Maria Ruffini, Pierluigi Castagnetti, e altri amministratori locali, sembra quindi essere un tentativo di federare e dare voce a quella parte del centrosinistra che sente la necessità di autonomia e di una nuova identità politica.
Il 2025, in sostanza, si prospetta come un anno di fermento politico in Italia, dove il centro della scena potrebbe davvero fare la differenza, sfidando le dinamiche tradizionali di destra e sinistra. Con queste nuove mosse, Renzi e altri esponenti politici puntano non solo a rinnovare l’offerta politica italiana ma anche a rispondere a quella parte dell’elettorato che cerca una via di mezzo pragmatica e riformista.