Dorian travolge le Bahamas, americani col fiato sospeso. Un bimbo, prima vittima

2 settembre 2019

Un bimbo di 8 anni alle Bahamas e’ la prima vittima dell’uragano Dorian. La nonna del bambino, Ingrid McIntosh, ha detto ai media locali che il nipote e’ morto annegato sull’isola di Abaco e che anche la nipote e’ dispersa. In queste ore Dorian sta flagellando le Bahamas distruggendo o danneggiando migliaia di case e provocando inondazioni. Dunque, Dorian si abbatte su tutto l’arcipelago con la sua furia. L’uragano di categoria 5 con venti fino a 290 chilometri all’ora e con piogge torrenziali, il piu’ forte dall’inizio dell’anno registrato in tutto il pianeta, tocca terra nelle isole e le travolge. Le autorita’ americane seguono da vicino gli sviluppi: la prossima meta di Dorian e’ infatti la costa est degli Stati Uniti, con quattro se non cinque stati nel mirino dell’uragano che, continuando a cambiare direzione, e’ sempre piu’ imprevedibile. “Dorian sembra essere uno degli uragani maggiori di sempre”, e’ “molto potente”, dice Donald Trump, invitando i residenti di Florida, North e South Carolina, Georgia e Alabama alla massima cautela e a seguire gli ordini delle autorita’. “Cercate immediatamente riparo” e’ l’appello lanciato dal National Hurricane Center ai residenti delle Bahamas, alle prese con l’uragano piu’ forte che ha mai raggiunto le isole e che – avvertono – potrebbe causare danni devastanti, “catastrofici”, per le piogge torrenziali e inondazioni che portera’ con se’. Il governatore del South Carolina, Henry McMaster, ha ordinato evacuazioni obbligatorie per l’intera costa dello stato in attesa dell’uragano Dorian. L’ordine riguarda circa un milione di persone.

A preoccupare e’ la lentezza con cui Dorian si muove, che lo rende ancora piu’ pericoloso perche’ potrebbe scaricare la sua furia sulle Bahamas per almeno 24 ore. Le chiese e le scuole sono state adibite a rifugio e ospitano migliaia di residenti. Hanno trovato riparo anche i turisti vacanzieri di fine agosto, costretti a lasciare i resort, ormai tutti chiusi. “Bisogna essere preparati al peggio. Bisogna essere pronti per evitare i problemi”. Turisti e residenti italiani hanno lasciato Grand Bahama per l’arrivo dell’uragano Dorian, un ‘mostro’ di categoria 5. In Florida, si lavora per tenere allerta la comunità italiana. Cristiano Musillo, console generale a Miami, all’Adnkronos fa il punto sul lavoro che viene condotto in queste ore delicate. “Da 4 giorni a questa parte abbiamo attivato d’intesa con l’ambasciata a Washington e con l’unità di crisi della Farnesina una cellula di emergenza locale, raggiungibile sia via mail che telefono. Abbiamo ricevuto un centinaio di telefonate di connazionali. Abbiamo 45000 italiani residenti nel sudest degli Usa, l’80% in Florida. Abbiamo ogni anno 260.000 italiani che visitano la stato”, dice.

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In questo momento, quindi, si può desumere che ci siano “80.000 italiani nel sud est della Florida”. Il consolato ha già agito sul fronte delle Bahamas. “La nostra attività, con una rete di circa 150 persone, è stata finalizzata a far partire i turisti italiani e, comunicando con i tour operator, a non far arrivare nuovi turisti. L’aeroporto di Nassau è operativo, quello di Freeport è chiuso”, aggiunge Musillo. Mentre si fanno scorte di acqua e cibo nei supermercati, “i nostri connazionali sanno che devono allontanarsi dalla zona costiera e di trovare rifugio dalle aree lontane dal mare”. “Bisogna ovviamente tener conto delle previsioni e mantenere alto il livello di attenzione. L’obiettivo è evitare problemi, non si deve commettere l’errore di sottovalutare la situazione. E’ bene essere preparati al peggio in modo da non avere problemi successivi. Non dimentichiamo che sono previste mareggiate, inondazioni, smottamenti e blackout”, conclude.

Intanto, in Florida i preparativi per Dorian proseguono serrati, anche se le ultime rilevazioni mostrano come lo stato potrebbe scampare al peggio. Non e’ infatti atteso l’impatto diretto con la terra, ma Dorian non manchera’ comunque di causare problemi alla costa atlantica dello stato con i suoi venti e le sue piogge. Evacuazioni obbligatorie sono state ordinate per alcune aree costiere, inclusa Mar a Lago, il resort di Donald Trump conosciuto come la Casa Bianca d’inverno. Nel parco giochi di Disney a Orlando l’attivita’ procede invece regolarmente: la struttura e’ aperta e invasa da turisti che non hanno voluto rinunciare alla vacanza nel fine settimana lungo del Labor Day. L’unico centro Disney chiuso in via precauzionale in Florida e’ al momento il Blizzard Beach Water Park. Il North e il South Carolina hanno dichiarato lo stato d’emergenza. E lo stesso ha fatto la Georgia per 36 contee. “Data l’imprevedibilita’ di Dorian dobbiamo prepararci a ogni possibile scenario” afferma il governatore del South Carolina, Henry McMaster. Milioni di americani guardano ora alle Bahamas e rimangono col fiato sospeso, seguendo i bollettini del National Hurricane Center, sperando per il meglio – come si dice – ma preparandosi per il peggio.

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