Il premier Mario Draghi volerà oggi ad Algeri per il quarto vertice italo-algerino. Un incontro intergovernativo che sarebbe dovuto durare due giorni ma che è stato accorciato sotto la pressione della crisi politica in Italia che impone di rientrare rapidamente in vista delle comunicazioni alle Camere dopo che il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha respinto le sue dimissioni. Tema cruciale resta il gas e la necessità di diversificazione delle fonti di approvvigionamento di fronte alla guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. L’Algeria contribuisce in modo “determinante”, si sottolinea, alla ricerca di fonti alternative e il vertice ha l`obiettivo di confermare il partenariato privilegiato nel settore energetico. Il Paese nordafricano, infatti, è diventato in questi mesi il primo fornitore di gas dell`Italia. È di questi giorni la comunicazione della società algerina Sonatrach di un prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas verso l`Italia nell`ambito dell`accordo firmato con Eni lo scorso aprile.
La collaborazione nel settore si focalizzerà anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, con particolare riferimento all`idrogeno verde e all`energia solare, eolica e geo termica. Il summit intergovernativo – che sarà co-presieduto dal presidente Draghi e dal presidente Tebboune e vedrà la partecipazione dei ministri Di Maio, Lamorgese, Cartabia, Cingolani, Giovannini e Bonetti – rappresenta un momento di confronto sui maggiori temi dell`agenda internazionale: l`aggressione della Russia all`Ucraina, lo sblocco dell`export del grano ucraino e diversi dossier internazionali (Libia, Sahel, Sahara Occidentale). I due governi puntano al consolidamento di una cooperazione bilaterale e ci sarà la firma di diversi accordi e protocolli d`intesa, oltre a una dichiarazione congiunta. I temi sono molteplici: giustizia, sostegno allo sviluppo sociale, microimprese e start up, cooperazione industriale, lavori pubblici, cooperazione energetica e sviluppo sostenibile, protezione del patrimonio culturale.
Il summit affronterà poi la delicata questione delle politiche migratorie: in controtendenza col dato complessivo della rotta del Mediterraneo centrale, la consistenza del flusso di migranti sbarcati in Italia dall`Algeria è contenuta (303 sbarchi nel 2022) e in decrescita (-46%) rispetto al 2021. A livello economico i due Paesi vantano solide relazioni: l`Italia è infatti il secondo partner commerciale dell`Algeria tra i Paesi Ue, mentre l`Algeria è il primo partner commerciale dell`Italia nel continente africano. La giornata ad Algeri si concluderà con l`inaugurazione del Business forum, i cui lavori saranno aperti da Draghi e dal primo ministro Benabderrahmane. Il forum sarà focalizzato sui settori dell`agroindustria, della transizione energetica, del farmaceutico e delle infrastrutture fisiche e digitali. Sono oltre 300 le imprese italiane ed algerine che vi prenderanno parte, a testimonianza delle intense relazioni economiche esistenti tra i due Paesi.