Draghi chiama Berlusconi, telefonata “cortese” per superare stallo?

Forza Italia da sempre contraria a passaggio premier al Colle

silvioberlusconi

La telefonata era nell’aria da tempo. Già lunedì scorso, dopo gli incontri con Matteo Salvini e altri leader politici, fonti parlamentari parlavano di un contatto in “preparazione”. Oggi, hanno fatto sapere da Forza Italia, il telefono del cavaliere è squillato. E’ stata una “cortese telefonata”, spiegano le fonti, in cui il premier “ha formulato i migliori auguri di pronta guarigione”. Nel corso del colloquio, riferiscono da Fi, “non è stato affrontato alcun tema politico”. Al di là del contenuto (su cui da Palazzo Chigi non trapelano dettagli), la notizia sta però nel fatto che ci sia stato. Forza Italia è infatti uno dei principali oppositori al passaggio del presidente del Consiglio al Colle, tanto che, pochi giorni fa, il numero due azzurro Antonio Tajani aveva ammonito: “Se Draghi non resta a Palazzo Chigi il governo è destinato a cadere”. Ma oltre alla politica, è nei rapporti personali che, si dice, c’era una qualche freddezza del Cav nei confronti dell’ex governatore della Bce.

“Draghi non lo ha mai ringraziato tutte le volte che lo ha appoggiato”, lamentava un parlamentare azzurro in questi giorni. E in Transatlantico, c’erano alcuni forzisti che ricordavano un episodio del 2005, quando Draghi fu indicato dall’allora premier come governatore della Banca d’Italia. Alcuni cronisti, di “piantone” di fronte a Palazzo Grazioli, allora residenza romana di Berlusconi, intercettarono Draghi a piedi e gli chiesero se stesse andando dal Cav. Lui si schermì, dicendo che stava solo facendo una passeggiata, e proseguì. Poi, naturalmente, nel corso della carriera di entrambi, i due si sono incontrati spesso, Berlusconi lo ha sostenuto per la nomina alla Bce, ma comunque il cavaliere, non più tardi dell’ottobre scorso, aveva tenuto a ribadire che “Draghi l’ho fatto io governatore di Bankitalia”. “Draghi ha fatto quel che doveva fare per giocare le sue chance di rientrare pienamente in gioco – sottolinea un parlamentare di centrosinistra -. Certo ci sono ancora resistenze da superare, ma se arrivasse il via libera da parte di Berlusconi la sua elezione al Colle potrebbe essere più semplice”. Se così sarà si vedrà nei vertici delle prossime ore, prima ancora che in Aula.