Brusco “fuori programma” alla Bce. La conferenza stampa esplicativa del presidente Mario Draghi, a seguito del Consiglio direttivo, è stata interrotta da una manifestante che è balzata sopra la scrivania dietro la quale si trovava Draghi, urlando frasi apparentemente in lingua tedesca e lanciando in aria alcuni oggetti. La conferenza stampa è stata brevemente interrotta e poi è ripresa regolarmente. Secondo testimoni la ragazza ha urlato: “No alla dittatura della Bce!”. La manifestante balzata sulla scrivania di Draghi ha lanciato coriandoli, e al di là delle grida non ha causato alcun danno fisico né a Draghi né al vicepresidente della Bce, Vitor Constancio. Il suo exploit, davanti alle telecamere e agli inviati di mezzo mondo, è proseguito alcuni (lunghi) secondi fino a quando non è stata acciuffata dal personale della sicurezza. A quel punto la conferenza stampa è stata brevemente interrotta dalla direttrice della comunicazione, Christine Graeff.
DRAGHI Entrando nel cuore della manifestazione, invece, Draghi ha evidenziato che le riforme del decennio passato che hanno finito per accentuare la precarietà solo sui giovani in Europa “vanno superate”. In sostanza, “dobbiamo eliminare questo dualismo del mercato del lavoro e assicurare che la flessibilità ricada proporzionalmente su tutti le fasce di età”. La disoccupazione resta molto elevata e “questo dovrebbe essere un incentivo ad effettuare cambiamenti – ha scandito l’ex governatore della Banca d’Italia . Bisogna innanzitutto ripristinare la fiducia delle imprese. Poi ridurre i tempi passati in disoccupazione. E poi cambiare l’educazione perché oggi molto lavoro è legato alla tecnologia e l’educazione diventa il fattore più importante. Bisogna agire – ha concluso – specialmente ora che sembriamo entrare in una fase in cui le condizioni migliorano”.