Politica

Draghi in Israele incassa disponibilità su gas ed energia verde

Sull’energia e il gas ci sono ampi margini per incrementare la collaborazione tra Italia e Israele. E’ quanto emerso dall’incontro e dal pranzo di lavoro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il primo ministro israeliano Naftali Bennett, oggi a Gerusalemme. Durante il pranzo di lavoro, i due leader hanno discusso, tra l’altro, di energia, di politica industriale, di acqua. Sul fronte dell`energia, Draghi ha raccontato a Bennett le politiche economiche adottate in Italia per calmierare i prezzi dell`energia e il collega si è dimostrato particolarmente interessato alla tassa sugli extraprofitti. La ministra dell`energia, Karine Elharrar-Hartstein, anche lei presente al pranzo, spiegano fonti italiane, ha detto che c`è grande interesse da parte di Israele ad avere investimenti da parte di aziende italiane e europee, in particolare sul fronte dell`esplorazione di gas. “Vogliamo cooperare anche sul fronte delle rinnovabili, ad esempio sull`idrogeno verde. Ho scritto al ministro Cingolani per incontrarlo, spero ci possa essere presto un memorandum of understanding”, ha sottolineato.

Sul fronte della politica industriale, i due leader hanno parlato in particolare di industria spaziale e semiconduttori. “I semiconduttori sono un settore in cui in Europa dobbiamo investire molto, per ridurre la nostra dipendenza da Cina e Taiwan”, ha sottolineato Draghi, concordando con Bennett sul fatto che il tema dovrà essere discusso nel vertice intergovernativo di ottobre. Bennett ha raccontato a Draghi degli impianti di desalinizzazione in funzione in Israele, che ora coprono circa il 90% del fabbisogno di acqua israeliano. Da parte sua il premier ha osservato come anche in Italia la siccità sia un rischio sempre più presente, e come possa essere utile guardare alle tecnologie israeliane in questo campo. “Ora che Angela Merkel è andata via, l`Europa ha bisogno di una leadership forte e responsabile – ha detto Bennett a Draghi alla fine del pranzo, secondo quanto riferito dalle fonti -. La nostra è una grande amicizia, ammiro la tua leadership. C`è molto che posso imparare da te e molto che possiamo fare insieme”. “È stata una bellissima visita – ha risposto Draghi -. Sono molto contento di essere venuto, di aver potuto visitare lo Yad Vashem. Abbiamo molte idee, ora dobbiamo metterle in pratica”.

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