Sono oltre 2 mesi che non si hanno più notizie del biologo marino e velista salernitano Rocco Acocella, scomparso nel mar dei Caraibi dal 23 giugno 2019 durante una traversata in solitaria, con il suo trimarano, dall’isola di Saint Martin, nelle Antille francesi, al porto colombiano di Barranquilla. Purtroppo le ricerche nel tratto di mare interessato, tra Colombia, Panama, Costa Rica e Nicaragua finora hanno dato esito negativo: nessuna traccia né dell’imbarcazione né dello skipper 32enne. La famiglia ha chiesto l’interessamento anche del velista Giovanni Soldini e si è rivolta a una piccola compagnia aerea per integrare le ricerche delle autorità locali, come ha spiegato ad askanews, la sorella del velista, Elisabetta.
“Chiediamo a chiunque possa avere contatti in quelle zone – ha detto – di aiutarci nelle ricerche e nel diffondere le informazioni. Si tratta infatti di un territorio molto vasto, con foreste molto fitte, poco abitato o abitato da popolazioni indigene difficili da contattare. Gli esperti di navigazione stanno lavorando sui dati del segnale di soccorso rimasto attivo per 19 ore”. La mancanza di relitti di una barca ritenuta praticamente inaffondabile o altri indizi del naufragio ha indotto i familiari a chiedere alla Farnesina e alle autorità caraibiche di battere altre piste, estendendo le ricerche anche alla terraferma. Tra le ipotesi c’è anche quella di un possibile rapimento a scopo di riscatto da parte di pirati, non inusuale da quelle parti, anche se al momento nessuna rivendicazione in tal senso è giunta alla famiglia o alle autorità. Nel frattempo sono stati pubblicati anche volantini e locandine che riportano le fotografie del velista italiano, nella speranza che dalle popolazioni dell’area possano giungere informazioni necessarie a far luce sul mistero della scomparsa.E’