Due morti in attacchi aerei israeliani contro Gaza

9 dicembre 2017

I tre giorni della rabbia palestinese, proclamati dopo la dichiarazione unilaterale del presidente Usa Donald Trump che ha riconosciuto Gerusalemme capitale dello Stato d’Israele, si sono conclusi con un bilancio pesante. Almeno due persone sono morte a Gaza in scontri con i soldati israeliani e un terzo sarebbe in condizioni critiche, mentre raid aerei sempre sull’enclave palestinese controllata dal movimento islamista di Hamas hanno provocato due morti. Le forze armate dello Stato ebraico hanno dichiarato di aver lanciato i diversi attacchi dopo che da Gaza sono partiti contro il territorio israeliano razzi, uno dei quali è caduto sulla città di Sderot senza fare vittime. L’attacco aereo contro una base di Hamas a Nusseirat, a Gaza centrale, è stato solo uno dei diversi raid aerei lanciati dalle forze israeliane. In quella struttura, all’alba, ci sono state le due vittime. Secondo il ministero della Sanità di Gaza si tratta di due uomini: il 28enne Abdullah al Atal e il 30enne Mohammed al Safdi. Secondo Hamas, i due non erano componenti dell’organizzazione. L’offensiva aerea israeliana è venuta dopo che da Gaza sono partiti tre missili contro Israele meridionale. “Oggi…in risposta ai missili sparati contro le comunità di Israele meridionale da ieri, i velivoli delle forze aeree israeliane hanno colpito tre strutture appartenenti all’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza”, si legge in un comunicato diffuso oggi. Secondo gli israeliani, si tratytava di “due siti per la produzione di armi, un magazzino di armi e un compound militare”. In ognuna delle strutture “sono stati colpiti diversi componenti”. I servizi medici di Hamas, dal canto loro, hanno sostenuto che gli attacchi aerei hanno provocato il ferimento di 14 persone, tra le quali donne e bambini. Non sembrano invece aver provocato vittime o feriti i missili lanciati da Gaza. Uno dei tre è atterrato su Sderot. Secondo la radio pubblica israeliana non sarebbe esploso. Un altro, in precedenza, era stato intercettato dal sistema antimissilistico Iron Dome, mentre il lancio del terzo è stato rilevato ma non ci sono notizie di un suo arrivo in territorio israeliano. askanews

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