Cultura e Spettacolo

“Due”: vita di coppia e convivenza per Raoul Bova e Chiara Francini

L’inizio di una convivenza è un momento topico di ogni relazione che un po’ tutti hanno vissuto, ed è anche per questo che lo spettacolo “Due”, di Luca Miniero con Raoul Bova e Chiara Francini, continua a fare il pieno di pubblico e ora arriva a Milano al Teatro Manzoni. In una stanza vuota Marco è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale, Paola lo interroga sul loro futuro di coppia. “Si raggruppano in tutti e due i personaggi quelle che sono le ansie, le paure, le perplessità, le semplicità le superficialità dell’uomo e le ansie, le profondità, le manie della donna, tutte amplificate per creare quella sorta di ironia e commedia” spiega Bova.

Uno spettacolo che diverte e fa riflettere in cui è facile ritrovarsi e immedesimarsi come conferma la protagonista Chiara Francini: “E’ il prototipo di quella che è la donna italiana oggi, è una donna attuale, ma anche tradizionale che vuole essere felice, sposarsi, che vuole la fedeltà ma è anche profondamente nuova, è una donna che lavora, libera e che non ha paura di farsi tutta una serie di domande. Questa commedia, questo testo, questa pièce è un affresco che va ammirato ma di fronte agli affreschi si riflette. ed è esattamente quello che si fa davanti a questa pièce”. Raoul Bova dopo vent’anni di cinema e televisione da una ottima prova sul palco scenico. Così racconta la sua visione del matrimonio: “Secondo me bisognerebbe unirsi quando si è vecchi, quando si è raggiunta quella maturità giusta per sposarsi perché il matrimonio può essere un punto di partenza ma anche di obbligazione, perché se poi finisce l’amore sei obbligato a stare insieme solo perché ti sei sposato”.[irp]

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redazione