Durigon: mi dimetto ma non sono “fascista”

Il sottosegretario all’Economia ha scritto una ‘lettera aperta sul parco di Latina’

Claudio-Durigon

Il sottosegretario all’Economia Claudo Durigon dopo la sua proposta di intitolare ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce, un parco di Latina già dedicato ai giudici Falcone e Borsellino, ha scritto una ‘lettera aperta sul parco di Latina’ in cui annuncia di dimettersi dai suoi incarichi di governo e mentre ammette di aver fatto errori di comunicazione e ribadisce di non riconoscersi nell’identità fascista.

“Un processo di comunicazione – scrive Durigon – si valuta non in base alle intenzioni di chi comunica, ma al risultato ottenuto su chi riceve il messaggio: è chiaro che, nella mia proposta toponomastica sul parco comunale di Latina, pur in assoluta buona fede, ho commesso degli errori. Di questo mi dispiaccio e, pronto a pagarne il prezzo, soprattutto mi scuso. Mi dispiace che mi sia stata attribuita un`identità “fascista”, nella quale non mi riconosco in alcun modo. Non sono, e non sono mai stato, fascista. E, più in generale, sono e sarò sempre contro ogni dittatura e ogni ideologia totalitaria, di destra o di sinistra: sono cresciuto in una famiglia che aveva come bussola i valori cristiani”.