E’ morto a 79 anni Chick Corea, leggenda del jazz
Il musicista statunitense s’è spento per una “rara forma di cancro, diagnosticatagli solo recentemente”
E’ morto all’età di 79 anni il musicista statunitense Chick Corea. Archiviata come bufala qualche giorno fa, è arrivata invece la conferma della sua morte. Secondo la pagina Facebook ufficiale del pianista leggenda del jazz, vincitore di 23 Grammy, Corea, nato a Chelsea (Massachusetts), origine italiane (Armando A. Corea) è deceduto il 9 febbraio scorso per una “rara forma di cancro, diagnosticatagli solo recentemente”. “Era un marito, un padre e un nonno amato, ed era un mentore e un amico per molti”, si legge nella nota che annuncia la sua morte. Tramite il suo lavoro e i decenni trascorsi in tour per il mondo, ha toccato e ispirato la vita di milioni di persone”, prosegue la nota, che contiene anche un messaggio dello stesso Corea per i suoi fan e per i suoi amici musicisti.
“Voglio ringraziare tutti coloro che durante il mio viaggio mi hanno aiutato. Mi auguro che coloro che hanno sentore di poter scrivere, suonare e fare performance lo facciano. Se non lo fate per voi stessi almeno fatelo per noi. Il mondo non solo ha bisogno di più artisti, è anche molto divertente” esserlo, ha lasciato detto ai suoi appassionati. Corea è stata una delle figure centrali nello sviluppo del jazz nel dopoguerra. Ha suonato nella band di Miles Davis alla fine degli anni 1960, collaborando in alcuni dei suoi album più famosi. In un’intervista del 2018 a Jazz Night in America Corea disse: “Abbiamo il compito di essere un antidoto alla guerra e a tutti i lati oscuri di quello che accade sulla Terra. Siamo coloro che devono ricordare alla gente della loro creatività”.
Di origini italiane (il suo vero nome era Armando Anthony Corea), è considerato uno dei principali pianisti del mondo jazz dopo l’era di John Coltrane. Le sue composizioni “Spain”, “500 Miles High” e “La Fiesta” sono dei classici del jazz. Ha partecipato alla nascita del jazz fusion verso la fine degli anni 60, come membro della band di Miles Davis. Con lui ha inciso dodici album, tra cui il capolavoro “Bitches Brew”. In alcuni di questi lavori ha iniziato a sperimentare l’uso di strumenti alternativi al pianoforte classico, come il Fender Rhodes e le tastiere, di cui divene uno dei principali protagonisti.
Nei primi anni 70 ha collaborato con Keith Jarrett per poi iniziare a intraprendere diversi progetti come leader. Tra i tanti meritano una menzione speciale la Chick Corea Elektric Band e la Chick Corea Akoustic Band, con le quali vinse diversi Grammy e dalle quali passarono talenti assoluti come John Patitucci, Dave Weckl, Eric Marienthal, Frank Gambale, Carlos Rios e Scott Henderson. Nominato 67 volte ai Grammy ha vinto il prestigioso riconoscimento in ben 23 occasioni, la prima nel 1976 con “No Mistery” insieme ai Return to Forever, l’ultimo nel 2020 per il miglior album latin jazz, con “Antidote”. Durante la sua carriera ha pubblicato più di 80 dischi. Fedele alle sue origini ha sempre avuto un rapporto speciale con l’Italia. Nel 1993 ha vinto anche la Targa Tenco per la canzone “Sicily”, interpretata con Pino Daniele. E nel 2016, nell’Arena Flegrea di Napoli, rese omaggio al musicista scomparso.