È morto all’età di 75 anni Giampiero Galeazzi. Galeazzi è stato autentico protagonista di una stagione d’oro della Rai in cui il servizio pubblico televisivo ha narrato momenti di sport indimenticabili. Dal calcio, al tennis, al canottaggio, con la sua voce ha raccontato le imprese dei fratelli Abbagnale, il secondo scudetto del Napoli direttamente dagli spogliatoi del San Paolo ed è stato per diverse stagioni il conduttore di Novantesimo Minuto. Galeazzi era tornato in televisione nelle ultime stagioni, raccontandosi a Domenica In, ospite di Mara Venier, dopo un periodo di lontananza dalla Tv. Origini paterne di Novara, laureato in Economia, ha lavorato nell’ufficio marketing e pubblicità della FIAT a Torino. Fu professionista nel canottaggio: vinse il campionato italiano nel singolo nel 1967 (che gli valse la medaglia di bronzo al valore atletico) e nel doppio con Giuliano Spingardi nel 1968 e in quell’anno partecipò alle selezioni per le Olimpiadi del 1968 a Città del Messico.
Nel 1972 la prima Olimpiade da inviato a Monaco di Baviera; per un imprevisto a Mirko Petternella effettuò la sua prima radiocronaca nella sua disciplina, il canottaggio. Con l’arrivo di Emilio Rossi alla direzione del TG1 passò in televisione, alternandosi con Guido Oddo nelle telecronache del tennis fino al suo ritiro nel 1984. Per il canottaggio ha seguito 6 edizioni dei Giochi Olimpici fino ad Atene nel 2004. Dal 2008 ai Giochi Olimpici di Pechino. Domenica Sportiva, Mercoledì Sport, 90° minuto alcune delle trasmissioni che lo hanno visto protagonista. Memorabili le sue telecronache in occasione delle medaglie d’oro nel canottaggio di Giuseppe e Carmine Abbagnale alle olimpiadi di Seoul 1988 e di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi a Sydney 2000, caratterizzate da un debordante, strangolato entusiasmo. “E andiamo a vincere”, è il volume scritto da Giampiero Galeazzi dedicato alla storia sportiva dei Fratelli Abbagnale.
Nell’estate 2009 commentò le partite della Confederations Cup con Jacopo Volpi e Zbigniew Boniek. Per la stagione 2009-2010 fu commentatore calcistico nella trasmissione 90º minuto assieme a Franco Lauro e in Replay con Zibi Boniek. Negli anni 90 fu al seguito delle principali formazioni di serie A raccontando dagli spogliatoi lo scudetto del Napoli. “Raccontare le straordinarie vittorie degli Abbagnale è ancora oggi una emozione unica per me – disse Galeazzi – come quelle del Napoli degli scudetti. Oggi tutto quello che ho fatto, entrare negli spogliatoi e intervistare chiunque, non sarebbe possibile, perché è tutto freddo e prestabilito”. Tifoso della Lazio, ha due figli giornalisti: Susanna, conduttrice del TG5, e Gianluca, giornalista nella redazione del TG LA7. La camera ardente di Giampiero Galeazzi, il celebre giornalista sportivo, scomparso ieri all’età di 75 anni, sarà aperta in Campidoglio presso la Sala della Protomoteca lunedì 15 novembre, dalle ore 11.30 alle ore 18.00.