Cultura e Spettacolo

E’ morto lo stilista Kenzo, aveva contratto il Covid-19

Lo stilista di moda Kenzo Takada è morto oggi a causa del COVID-19, all’età di 81 anni. E’ stato il primo designer giapponese ad essersi stabilito a Parigi, vi aveva reso reso famoso il suo nome. “Kenzo Takada è morto domenica all’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine”, ha reso noto un comunicato. La sua famiglia ha dichiarato che lo stilista è morto per complicazioni dovute al Covid-19 in un ospedale vicino a Parigi. Lo stilista aveva venduto il marchio al gruppo LVMH nel 1993. L’attuale stilista, Felipe Oliveira Baptista, mercoledì ha svelato la collezione primavera-estate 2020 di Kenzo ai redattori di moda. La sua incredibile energia, gentilezza, talento e sorriso erano contagiosi “, ha detto Baptista. “Il suo spirito affine vivrà per sempre.”

Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato di LVMH, ha aggiunto: “Kenzo Takada, dagli anni ’70, ha infuso nella moda un tono di poetica leggerezza e dolce libertà che ha ispirato molti designer dopo di lui”. Takada è nato il 27 febbraio 1939 a Himeji, in Giappone, da albergatori, ma dopo aver letto le riviste di moda delle sorelle ha iniziato il suo amore per la moda. Studiando al Bunka College of Fashion di Tokyo, ha lavorato per un breve periodo in Giappone, prima di trasferirsi a Parigi nel 1965, per lavorare come designer freelance. A Parigi, ha rilevato una boutique nel 1970. La sua prima collezione è stata realizzata interamente in cotone perché aveva pochi soldi. Ma i vestiti parlavano da soli e un suo modello è stato messo sulla copertina della rivista Elle.

Poco tempo dopo, forme di spalle pionieristiche, ampi giromanica, salopette, abiti da tenda a grembiule, forme di spalle innovative e il suo negozio è stato presentato su US Vogue. Ha esposto collezioni a New York e Tokyo nel 1971. Yves Saint Laurent è stato un’ispirazione importante, nel suo lavoro, ha detto. Condivideva la propensione di Saint Laurent per la teatralità. Nel 1978 e nel 1979 si esibì in un tendone da circo, e si presentò a cavallo di un elefante, e gli artisti cavalcavano cavalli indossando uniformi trasparenti. Il suo amore per i viaggi e l’uso delle influenze etniche erano caratteristiche forti nei suoi tre decenni nella sua casa di moda.

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redazione