E’ morto Michele Ferrero, “papà” della Nutella. Cordoglio Mattarella

E’ morto oggi pomeriggio Michele Ferrero, 89 anni, patron della casa dolciaria di Alba (Cuneo). Dopo mesi di malattia, Ferrero è spirato a Montecarlo, assistito fino all’ultimo istante dalla moglie Maria Franca e dal figlio Giovanni. La camera ardente sarà allestita nella sua fabbrica di Alba, nel cuneese, mentre la cerimonia funebre, la cui data non è stata ancora fissata, avra’ luogo nella Cattedrale cittadina. Nato a Dogliani il 26 aprile 1925, Michele è stato il figlio del fondatore della casa dolciaria, Pietro, che fondò la Ferrero nel 1946. Ferrero è stato l’artefice dello sviluppo dell’azienda, che ha conquistato milioni di consumatori in Italia e all’estero. Ha infatti guidato l’espansione all’estero della Ferrero, aprendo stabilimenti produttivi e di rappresentanza in molte nazioni europee, dalla Germania (1956) alla Francia (1960) e successivamente esportando i prodotti ed il marchio Ferrero in tutto il mondo. Fu proprio Michele a inventare i più famosi prodotti della Ferrero: da Mon Chéri (1956) a Kinder Cioccolato (1968), da Nutella (1964) a Tic Tac (1969), da Kinder Sorpresa (1974) a Ferrero Rocher.

LA FONDAZIONE Michele prese le redini dell’azienda di famiglia nel 1957. Nominato Cavaliere del Lavoro nel 1971, Ferrero nel 1983 diede vita alla Fondazione Ferrero, con sede sempre ad Alba. “Lavorare, Creare, Donare” sono i verbi che caratterizzano la Fondazione, che ha l’obiettivo dichiarato di prendersi cura degli ex-dipendenti e di promuovere iniziative culturali ed artistiche. Dal giugno 1997 alla guida della casa dolciaria, ormai divenuta una multinazionale, subentrano ufficialmente i figli Pietro e Giovanni Ferrero, che diventano Chief Executive Officer. Quando Ferrero lasciò la carica di amministratore delegato, si trasferì a vivere a Montecarlo, dove ha sede un’altra società del Gruppo Ferrero, Soremartec (Société de recherche de marketing et technique), i cui compiti vanno dall’innovazione di prodotto al rinnovamento dei sistemi di produzione, fino ai test di mercato. Nel 2005 Michele ha creato le Imprese Sociali Ferrero, attive in India, Sud Africa e Camerun, dove sono stat creati nuovi posti di lavoro e realizzati progetti e iniziative per promuovere l’educazione e la salute dei bambini nelle aree in cui sono situati gli stabilimenti. Nello stesso anno l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito a Michele Ferrero, il titolo di Cavaliere di Gran Croce per il suo impegno civile e sociale. Nell’aprile 2011 il figlio Pietro scompare prematuramente in seguito ad un arresto cardiaco avvenuto durante una missione nell’Impresa Sociale in Sudafrica. Da allora Giovanni Ferrero, figlio di Michele e fratello di Pietro, è al vertice del Gruppo, come amministratore delegato.

MATTARELLA “Ho appreso con commozione la notizia della scomparsa di Michele Ferrero, imprenditore di razza, conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero. Ferrero è stato per lunghissimi anni un protagonista dell’industria italiana, riuscendo a essere sempre al passo con i tempi grazie a prodotti innovativi e al suo lavoro tenace e riservato. L’Italia lo ricorda con riconoscenza, anche per l’opera di sostegno e promozione della cultura”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica,Sergio Mattarella, in un telegramma inviato ai familiari di Michele Ferrero.

 

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