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È morto Vaccarella “preside volante”, tre volte vincitore Targa Florio

È morto a 88 anni Nino Vaccarella, detto Ninni, il miglior pilota siciliano vincitore di ben tre edizioni della Targa Florio: nel 1965 in coppia con Lorenzo Bandini, (Ferrari 275 P), nel 1971 con Toine Hezemans (Alfa Romeo 33/3 Sport Prototipo) e nel 1975 con Arturo Merzario (Alfa Romeo 33TT12 spyder) nella sua ultima gara da pilota. Nato a Palermo il 4 marzo 1933, e tra i migliori piloti di vetture sport a livello internazionale. La passione di Ninni inizia quando giovanissimo assiste ad alcune edizioni del mitico Giro Automobilistico di Sicilia, voluto da Raimondo Lanza di Trabia con Stefano La Motta e Vincenzo Florio. Si laurea in Giurisprudenza nel 1956 e collabora immediatamente nella gestione della scuola di famiglia, l’Istituto Oriani, dove comincia anche ad insegnare prima di diventarne il preside. Oltre alla targa Florio ha partecipato alla 100 km del Nurburgring, alla 12 ore di Sebring, alla 24 Ore di Le Mans ed alla 1000 Km di Monza.

“Ninni Vaccarella era la Sicilia che accetta la sfida e vince. Un pilota leggendario, nell’albo d’oro della corsa più antica del mondo. È stato un grande siciliano e, come tale, con tristezza oggi lo salutiamo”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ricorda Ninni Vaccarella. “La scomparsa di Ninni Vaccarella, il ‘preside volante’ che vinse tre edizioni della Targa Florio, addolora tutti gli appassionati di motori e di sport in generale”. Così Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente di Città dei Motori, la rete Anci che riunisce i comuni del Made in Italy motoristico. “Oltre ad essere un signore, un grande pilota e un autentico simbolo del motorismo sportivo- aggiunge-, Vaccarella ha sempre scommesso con coraggio sulle potenzialità della sua Sicilia, la terra che ha amato in modo viscerale, e dalla quale è stato profondamente ricambiato. E’ una grande perdita anche per i marchi italiani che portò alla vittoria, a cominciare da Alfa Romeo e Ferrari. Città dei Motori esprime tutta la sua vicinanza alla famiglia e agli appassionati che lo hanno conosciuto e apprezzato”. 

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redazione