In piena “fase2” dell’emergenza coronavirus è polemica in casa scoppia anche una è scontro a distanza tra virologi. “Il virus dal punto di vista clinico non esiste più” ha annunciato il professore Alberto Zangrillo, direttore di Terapia Intensiva al San Raffaele di Milano, intervenuto in una trasmissione televisiva della Rai. E per spazzare via ogni dubbio, ha sottolineato: “Che il virus dal punto di vista clinica non esista più lo dice l’università Vita e Salute del San Raffaele, lo dice uno studio fatto dal virologo direttore dell’Istituto di virologia, professor Clementi, lo dice insieme alla Emory University di Atlanta, il professor Silvestri: i tamponi eseguiti negli ultimi dieci giorni hanno risultati con una carica virale dal punto di vista quantitativo infinitesimale rispetto ai tamponi eseguiti sui pazienti un mese fa”, ha concluso il medico personale dell’ex premier, Silvio Berlusconi.
Quanto basta per far saltare in aria, Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Comitato tecnico-scientifico. “Non posso che esprimere grande sorpresa e assoluto sconcerto per le dichiarazioni rese dal professor Zangrillo con frasi quali il ‘virus clinicamente non esiste più e che ‘terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità’ – ha detto Locatelli -. Basta semplicemente guardare al numero di nuovi casi di positività a SARS-CoV-2 che vengono confermati ogni giorno per avere dimostrazione della persistente circolazione in Italia del nuovo coronavirus”.
“Aver incrementato di molto i posti di terapia intensiva – aggiunge – è un merito enorme del sistema sanitario nazionale, poichè ha permesso di offrire una risposta clinica a tanti malati che altrimenti non avrebbero potuto essere adeguatamente curati. Inoltre, questi posti rimarranno disponibili per chi in futuro ne avrà bisogno anche per situazioni cliniche diverse da COVID-19″, ha concluso Locatelli. A dire il vero, stando alla cronaca di questi mesi, non è la prima volta sentire pareri contrastanti tra luminari. Infatti s’è sentito tutto e il contrario di tutto.