Non è morto. Anzi, il Califfo dell’Isis al-Baghdadi è ancora saldamento al comando. E sarebbe stato proprio lui in persona, riferisce l’agenzia Ap, a dare l’ordine di colpire i Paesi della coalizione impegnati nei bombardamenti in Iraq e Siria con “bombe, omicidi e presa d’ostaggi”. Insomma l’ordine di colpire Parigi sarebbe partito direttamente dall'”uomo nero” che spaventa l’Occidente. A dirlo è un documento degli 007 iracheni, visionato dall’Ap, che tra l’altro dice anche che i servizi avrebbero avvertito i governi occidentali, in particolare la Francia, il giorno prima degli attacchi. Ma non è l’unica notizia. Secondo l’Abc, l’Isis avrebbe anche creato un’unità al proprio interno dedicata esclusivamente alla pianificazione e realizzazione di attentati all’estero, in particolare in Europa occidentale e Stati Uniti. Mentre, secondo il New York Times, gli attentatori di Parigi erano in contatto con alcuni membri dell’Isis in Siria con i quali hanno comunicato prima di sferrare gli attacchi. Intanto, i media turchi riferiscono invece che venerdì, lo stesso giorno in cui è andata in scena la mattanza di Parigi, la Turchia avrebbe sventato un potenziale attacco terroristico a Istanbul.